ESCLUSIVA – Covid hospital di Maddaloni: facciamo chiarezza. Dedica 3 minuti alla lettura dell’articolo
Maddaloni – Da qualche giorno è ricominciata, come si usa dire in gergo, la macchina del fango sul covid hospital di Maddaloni a mezzo stampa e social. Ovviamente un fondo di verità c’è sicuramente, ma se su quella ci si ricama e si specula sulla sofferenza di ammalati e su chi lavora onestamente ad altissimo rischio da 2 anni solo per strappare click e like, val la pena di far sentire anche l’altra campana. Almeno così utenti e lettori possono fare le loro valutazioni in modo più oggettivo, evitando la gogna mediatica a prescindere e fermandosi solo al titolo strillone.
Sull’equivoco della povera signora Agnese, prima data per morta e poi purtroppo deceduta abbiamo già scritto all’epoca dei fatti pubblicando il comunicato del direttore sanitario sulla vicenda. Per chi non ne avesse memoria lo riportiamo qui:
Errare humanum est, ci insegnano i latini e in condizioni di stress e tensioni quali possono essere quelle degli operatori del covid hospital lo è ancor di più. Perseverare è diabolico però, continua il detto. Qualche giorno fa si replica l’equivoco plautiano con una paziente di Marcianise. Questa volta i parenti della signora ci hanno evitato lo squaliido siparietto per far fare share a qualche programma nazionale, ma all’interno è stata aperta un’indagine ed un medico è stato tempestivamente trasferito al distretto. Rimedio tardivo? Forse?Intanto si è provveduto a porre dei correttivi ed evitare futuri “disguidi” (o boicottaggi creati ad arte?). Ma questo non è nostro campo di indagine.
Noi facciamo informazione e raccontiamo i fatti, cercando di non deformare la verità.
Per cui, chiarito questo aspetto, ciò su cui ci preme soffermarci è sull’altra “notizia” di ieri: pazienti soli e reparto vuoto. Questo veniva riportato ieri con tanto di foto che non sono indicative di nulla, perché, scattare foto in un corridoio vuoto non significa ospedale senza personale.
Dal covid hospital ci fanno sapere che, seppur sottodimensionati, soprattutto per quanto riguarda la categoria degli OSS, i reparti non sono mai rimasti senza personale. I pazienti sono costantemente assistiti. Il reparto “incriminato”, medicina1 nato dal trasferimento a Maddaloni della cardiologia riabilitativa e della lungodegenza di S. Felice a Cancello è dotato di un organico sufficiente di medici e di infermieri integrato anche da personale proveniente dalla cardiologia di Marcianise che sta dando il proprio contributo umano e professionale. L’assistenza e’garantita h 24 da un adeguato numero di infermieri. Accoglie pazienti che guariti dalla fase acuta della malattia sono in attesa della negativizzazione. Il personale infermieristico é stato fin dal primo giorno ed è ancora oggi supportato da personale infermieristico, formato all’esperienza COVID ,che sta dando adeguato supporto soprattutto di tipo burocratico essendo il personale momentaneamente trasferito già pronto dal punto di vista professionale.
All’inizio acclamati come eroi e angeli salvifici, ora oggetto di attacchi mediatici che partono da episodi verificatisi ed ingigantiti fino all’inverosimile. La direzione generale andrà fino in fondo per fare chiarezza ed accertare le responsabilità.
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