Calcio. Serie ‘A’, Napoli-Salernitana: goleada partenopea contro l’Armata Brancaleone
Il Napoli vince contro una rabberciata Salernitana, con qualche eccessiva difficoltà, grazie a due calci di rigore, di cui il primo abbastanza dubbio, ma con una discreta prova collettiva.
MARCATORI : 17′ Juan Jesus, 33′ Bonazzoli, 47′ Rrahmani, 49′ Mertens, 53′ Insigne.
Goleada, sorpasso in classifica sul Milan, piazzamento d’onore al secondo posto dietro l’Inter, Mertens che continua a polverizzare il suo record di gol in maglia azzurra, raggiungendo quota 144 segnature, Insigne che con la sua rete raggiunge l’irraggiungibile Diego Armando Maradona a quota 115 marcature: insomma dovrebbe essere una giornata azzurra tutta in festa anche se …
Il Napoli vince contro una rabberciata Salernitana, con qualche eccessiva difficoltà, grazie a due calci di rigore, di cui il primo abbastanza dubbio, ma con una discreta prova collettiva.
La squadra di Spalletti che è passata in vantaggio con Juan Jesus, ha pagato la supponenza di taluni suoi calciatori, che per una distrazione, nella solita zona sinistra, si fa raggiungere dalla bella rete di Bonazzoli; gli azzurri con i gol su rigore di Mertens e Insigne, intervallati dalla rete di Rrahmani, assicurano al Napoli una vittoria importante che non resterà di certo annoverati negli almanacchi del bel gioco.
La squadra punta su Mertens in avanti, che riesce a far girare bene gli azzurri fino al primo gol, poi qualcosa è sfuggito alla formazione azzurra e fino al rigore del 2 a 1 ha giocato pessimamente.
Colantuono deve far fronte a numerose assenze, la Salernitana si dispone con un compatto 4-5-1, sulla destra, molto simile allo schieramento della partita di andata.
Il Napoli ha creato occasioni con un ispirato appunto da Ciro Mertens, con un colpo di testa di Zielinski al 3′ che termina tra le braccia di Belec. Poi è il turno di Fabian Ruiz all’11’, con una risposta esaltante del portiere della Salernitana ; al 17′ Juan Jesus corona la sua stagione con il suo primo gol in maglia azzurra, liberato dall’assist di Elmas.
Il Napoli sembra in controllo, al 22′ Elmas non segna per un refolo dopo un cross di Mario Rui, da quel momento inizia il calo di concentrazione degli uomini di Spalletti, che costa ai partenopei il gol del pareggio: A pochi secondi dall’intervallo però la squadra azzurra ritorna in vantaggio : slalom in area di Elmas, che è atterrato da Veseli, dal dischetto Mertens non sbaglia.
Il gol nel finale della prima frazione lascia il segno nella testa dei giocatori ospiti che già erano rabberciati di loro, e stende oltre che fisicamente anche moralmente l’Armata Brancaleone salernitana, squadraccia inguardabile, che comunque senza i due rigori, avrebbe perso al Maradona, ma che proprio grazie ai due penalty subiti, esce dal campo addirittura ringalluzzita e non senza polemizzare.
La squadra partenopea nella ripresa approfitta dello stato d’animo di cui sopra e chiude la gara con altre due reti, : al 47′ Rrahmani trova la deviazione vincente su assist di Mertens, al 53′ Insigne, entrato dopo l’intervallo, trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Veseli: il difensore nell’occasione è espulso per doppia ammonizione.
Il resto della gara è pura melina in stile Olanda anni ‘80: i padroni di casa si limitano a controllare, cercando di mandare in gol il Osimhen, senza riuscirci, anzi con l’appendice che in una delle possibili occasioni da rete, Politano invece di passare la palla al nigeriano, tutto solo davanti la porta, preferisce egoisticamente tirare, esaltando il portiere granata e facendo arrabbiare non poco il 9 partenopeo; alla fine il risultato non cambia , si doveva vincere e si è vinto, si doveva vincere diversamente ma non lo si è fatto, creando un inutile alibi alla peggiore compagine di questa stagione calcistica.
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