Caserta. ‘Un’Estate da BelvedeRe’: kermesse condizionata dalle troppe restrizioni anti covid
Massimo Vecchione, direttore artistico del festival Un’Estate da BelvedeRe, ha commentato le ultimissime disposizioni varate nel Consiglio dei Ministri per il comparto del mondo dello spettacolo.
«C’è una gran voglia di ripartire. Siamo pronti e già operativi per programmare la miglior edizione del nostro festival. Abbiamo la necessità di sconfiggere la paura del Covid che ci ha tenuti in casa così tanti mesi. Proprio per questo siamo pronti a ripartire con gli eventi e con il pubblico in sicurezza».
È con una ventata di ottimismo che Massimo Vecchione, direttore artistico del festival Un’Estate da BelvedeRe, ha commentato le ultimissime disposizioni varate nel Consiglio dei Ministri per il comparto del mondo dello spettacolo.
«Siamo stati fortemente penalizzati con la quarta ondata ha aggiunto Vecchione e abbiamo pesantemente pagato le restrizioni introdotte per gli eventi pubblici e privati. Come non ricordare, ad esempio, il periodo delle festività di dicembre, quando con l’impennata di contagi e di positivi al Covid19 siamo stati costretti ad annullare l’intera programmazione dei nostri locali». Ancora oggi la città fatica a risollevarsi dopo gli ultimi mesi di pandemia. Le associazioni di categoria hanno più volte segnalato gli evidenti cali di vendite nonostante il periodo di saldi. Chi sperava che con l’introduzione del green pass la situazione sarebbe drasticamente cambiata in positivo si è dovuto presto ricredere.
Tutto ciò ha inevitabilmente inciso anche sulle esibizioni artistiche che prevedono la partecipazione di pubblico. Annullati gli eventi in piazza e tutti i momenti che avrebbero potuto incrementare il rischio di espansione del Covid tra i cittadini, è tempo ora di riprogrammare.
«Siamo tutti consapevoli – ha proseguito Massimo Vecchione dell’impossibilità di poter fare un cronoprogramma di eventi nell’immediato futuro. Proprio per questo motivo, oggi stiamo già lavorando pensando ai mesi estivi perché prima di essere imprenditori siamo persone e come tali abbiamo a cuore la vita di tutti. Crediamo che in questa fase ancora acuta della pandemia non si possano ancora organizzare eventi che, seppur nel pieno rispetto delle disposizioni, possano essere fonte di contagio. Io e il mio gruppo ha concluso stiamo già lavorando alla sesta edizione di Un’Estate da BelvedeRe, la kermesse musicale ed artistica ospitata nel Real Complesso del Belvedere di San Leucio. È ancora presto per svelare il cartellone, ma stiamo lavorando ad un format completamente innovativo, adatto anche in una fase emergenziale come quella che stiamo attraversando. L’obiettivo primario resta quello di offrire al pubblico spettacoli di elevata qualità grazie alla presenza di artisti rinomati sulla scena nazionale ed internazionale. Guardiamo ancora con grande attenzione il Festival di Sanremo contando di attrarre nella città della Reggia artisti apprezzati anche dal grande pubblico».
L’auspicio è che almeno quest’anno si possa ripartire con una capienza completa dei posti a sedere diversamente, ad esempio, dallo scorso anno. Ad oggi in Campania vigono ancora divieti ferrei fino al 31 gennaio. Sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti anche in spazi all’aperto.
Chiuse senza alcuna deroga le sale da ballo, discoteche e locali assimilati. Con le ultime disposizioni del governatore Vincenzo De Luca, sono vietati lo svolgimento di eventi, feste e manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento, anche se organizzati all’aperto.
Insomma restrizioni ancora molto dure. I ristori arrivati dal Governo nazionale non sembrano comunque sufficienti a ripianare le perdite subite dall’intero comparto solo negli ultimi mesi.
(Fonti: Il Mattino – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)