Airola (BN). ‘Ecologia Falzarano’: dirigente sindacale reintegrato: denuncia in vista per i curatori?
La notizia ‘buona’: è stata accolta l’impugnativa di licenziamento ex art. 700 c.p.c.
presentata dal dirigente sindacale della Uil trasporti di Caserta, Giovanni Guarino, e disposta la declaratoria di nullità del licenziamento, perché discriminatorio, comminato dalla curatela fallimentare di Ecologia Falzarano, in esercizio provvisorio.
Quella ‘cattiva’ è che purtroppo molti avvocati nominati curatori fallimentari agiscono con sistemi inquisitori peggio di alcuni pubblici ministeri.
Naturalmente abusando della loro funzione e -dicono- spesso ‘truffando’ anche il giudice delegato, che viene ingannato con dichiarazioni false.
“Un usum delphini” che spesso si è verificato nelle procedure fallimentari specie – e questo sembra uno dei casi più eclatanti – dove ci sono interessi economici da gestire.
Vero è che il curatore ‘arraffa’ dal passivo e dall’attivo, ma spesso ci sono curatori che la legge se la mettono sotto i piedi.
Spesso – come in questo caso – non badano al ‘sociale’, per loro non è necessario salvare il posto di lavoro… ma solo la loro parcella.
Per tornare al caso in esame ci sono ulteriori cattive notizie nel senso che l’avvocato dei curatori fallimentari ha fatto sapere che non ha ricevuto ancora alcuna disposizione dai curatori ma ha annunciato che ai due provvedimenti seguiranno i reclami: altro modo per prendere tempo.
Intanto il legale di Guarino, l’avvocato Bruno Amirante, ha annunciato che venerdì sarà depositata una denuncia per non aver ottemperato all’ordine del magistrato.
Come è noto l’ordinanza di reintegro pubblicata dal Tribunale del Lavoro di Santa Maria Capua Vetere in relazione al licenziamento avvenuto lo scorso 17 febbraio ai danni del dirigente sindacale, ancor più grave in quanto disposto da organi fallimentari nominati dal Tribunale di Benevento a cui è stato affidato l’esercizio provvisorio della Società Ecologia Falzarano s.r.l., fallita nel giugno del 2020.
Infatti, il giudice del lavoro, dottoressa Valentina Ricchezza, ha accolto il ricorso, presentato ai sensi dell’ex art. 700 c.p.c. da Giovanni Guarino, assistito dall’avvocato Bruno Amirante, ritenendolo nullo perché discriminatorio.
Nella sentenza si legge: “La Curatela, infatti, impiegando una causa giustificatrice apparentemente lecita cerca di celare la sostanziale ritorsione perpetrata ai danni del Guarino in virtù della sua appartenenza alla sigla sindacale dominante e al suo essere dirigente dello stesso”.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)