Campania. Priorità Covid-19: da lunedì sospese attività ambulatoriali e ricoveri nelle strutture pubbliche
“Priorità alla gestione dei pazienti affetti da Covid-19 e disponibilità di un più adeguato numero di posti letto sia nella degenza medica che chirurgica”.
È questa la necessità cui si trovano a dover fare fronte le strutture sanitarie pubbliche per le proporzioni assunte dal contagio, che va ad incrementare il numero dei ricoverati nei reparti di degenza ordinaria sulla base dei dati forniti regolarmente dall’Unità di Crisi della Regione Campania.
Al fine di ridurre il rischio contagio, «visto il perdurare dello stato di emergenza e delle disposizioni che consentono alle Regioni di prevedere una rimodulazione/sospensione delle attività di ricovero» arriva, a scopo preventivo, la decisione -comunica l’Unità di Crisi della Regione Campania- di una «sospensione temporanea delle attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale nel sistema sanitario regionale».
Il personale sanitario pubblico e convenzionato sarà coinvolto nella gestione prioritaria dei casi da Covid-19 nell’ambito di una riorganizzazione ospedaliera che vada a fronteggiare, nella misura migliore, la lotta ad un’epidemia resa più insidiosa e allo stesso tempo travolgente dall’arrivo della variante Omicron, che sta «provocando crisi evidenti nella risposta assistenziale delle strutture sanitarie pubbliche. Le stesse prospettive a breve periodo non offrono dati rassicuranti per una subitanea inversione di tendenza».
Sospesi dal 10 gennaio i ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture sanitarie pubbliche.
I ricoveri d’urgenza “non differibili” provenienti dal Pronto soccorso o per trasferimento da altri Ospedali saranno i soli a poter essere effettuati.
Interessati dalla sospensione tutti i ricoveri programmati, eccetto quelli non procrastinabili in riferimento ai pazienti oncologici e oncoematologici; di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle che possono pregiudicare sul momento, in caso di mancata erogazione, la salute del paziente.
La sospensione si estende anche a tutte le attività di specialistica ambulatoriale a meno che non rivelino un carattere d’urgenza o indifferibilità, quali sono quelle legate a prestazioni di oncologia e oncoematologia, dialisi, radioterapia, attività di screening oncologico.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)