Catanzaro. Omicidio stradale del finanziere Paolo Giuseppe Serrato: AIFVS ammessa quale parte civile
«Finalmente abbiamo ottenuto di poter rimanere, per tutto il processo, al fianco dei familiari
del finanziere Paolo Giuseppe Serrato».
Lo ha detto Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, che è stata ammessa tra le parti civili nel processo per la morte del giovane in corso a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.
«Troppo spesso -ha aggiunto Pallotti- le famiglie sono sole durante il processo, e cedono alla pressione delle assicurazioni che, nella speranza di ottenere sentenze più miti, cercano di liquidare le vittime, con proposte sempre inadeguate.
Da poco tempo in Italia si applicano le tabelle di Roma per il risarcimento del danno, che sono migliori di quelle di Milano.
La nostra presenza all’interno dei processi in affiancamento delle vittime rappresenta un traguardo di civiltà, la garanzia che ogni aspetto della giustizia sarà perseguito e analizzato».
Un tragico incidente quello in cui ha perso la vita Paolo Giuseppe Serrato, avvenuto il 17 ottobre del 2017.
Il finanziere, 46 anni, stava percorrendo a bordo di uno scooter Piaggio Beverly la strada statale 280, che collega Catanzaro con l’aeroporto di Lametia Terme, quando un’auto, una Fiat Punto, invase la sua corsia. Lo scontro fu inevitabile.
Ricoverato in ospedale, Serrato morì il 5 novembre 2017 per le conseguenze dell’incidente. Le indagini accertarono che, al momento dello scontro, il conducente della macchina, Fernando Gamberale, 37 anni, era in stato di ebbrezza.
Dopo due anni di rinvii, sia a causa del Covid e sia perché nel frattempo è cambiato il giudice, il 15 dicembre 2021 è stata disposta la trasmissione degli atti al Tribunale in composizione collegiale per competenza tabellare, visto che si tratta di omicidio stradale aggravato.
All’udienza, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV, rappresentata dal presidente Alberto Pallotti e dall’avvocato Emilio Perfetti, ha chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile, nonostante l’opposizione della difesa, che ha tentato di sostenere la mancanza di legittimazione dell’associazione.
Il Tribunale, su sollecitazione dell’avv. Perfetti – che ha citato un noto indirizzo della Corte di Cassazione e numerose ordinanze di giudici di merito che in precedenza hanno ammesso l’AIFVS -, ha rigettato l’eccezione della difesa, ritenendo l’associazione legittimata a costituirsi.
L’udienza è stata aggiornata al 25 febbraio 2022 per sciogliere la riserva su una ulteriore eccezione della difesa dell’imputato.