Castellammare di Stabia. Pupetta Maresca, funerali vietati: ma la morte non è più una livella?
Attrice, cantante, vincitrice da ragazza del titolo di miss locale, rimase incinta e sposò Pasquale Simonetti, detto “Pascalone”, il boss dei mercati ortofrutticoli, di cui rimase vedova pochi mesi dopo il matrimonio.
Mentre era in attesa del primo figlio, sparò ad Antonio Esposito, mandante dell’omicidio, e fu condannata a 13 anni e 4 mesi di carcere. Tempo dopo si legò sentimentalmente al boss Umberto Ammaturo dal quale ebbe due gemelli, Roberto e Antonella.
Questa nuova fase della sua vita fu funestata dalla morte del primo figlio, Pasqualino, che “sparì” a soli 17 anni, forse vittima di lupara bianca.
Nei giorni scorsi i suoi avvocati, Gennaro e Carlo Pecoraro, hanno protestato per le definizioni di “boss” e di “prima donna di camorra” che le sono state attribuite dai media.
“Definire ‘camorrista’ oppure ‘donna boss’ Pupetta Maresca – hanno scritto i legali – sono affermazioni in spregio alla realtà, cristallizzata da provvedimenti giudiziari ormai definitivi…”
(DI RQUOTIDIANO – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)