Padrone di casa ucciso dall’inquilino sfrattato * Mamma e figlia suicide insieme ai loro tre cani
Pietro Russo, 32 anni, alcuni precedenti penali
Fu ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco sull’uscio di casa propria (ieri sera, alla periferia di Foggia).
Probabilmente è stato lui stesso ad aprire la porta all’assassino.
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Da anni Maria Domenica Grizzutti, 72 anni, e la figlia Cristina, 42, vivevano come due recluse, in perfetta simbiosi, senza uscire mai di casa, senza nemmeno dire buongiorno e buonasera ai vicini (al terzo piano di una palazzina, in via Tonale, a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano).
Ma il silenzio delle ultime settimane non era solo riservatezza: una loro conoscente calabrese, che non aveva più notizie delle due donne e non era nemmeno riuscita a sentirle per Natale, si è insospettita e ha chiamato i carabinieri.
Così, due giorni fa, i militari del comando di Sesto San Giovanni, guidati dal maggiore Saverio Sica, hanno suonato alla porta, hanno provato ad aprirla senza riuscirci: per entrare sono saliti con un’autoscala fino alla finestra.
Spalancando uno scenario di desolazione. Il cadavere della mamma adagiato, in posizione supina, sopra alcune coperte sul pavimento della camera da letto, la figlia impiccata in cucina, i tre cani uccisi, riposti in altrettanti cucce.
Sia le donne che gli animali erano in condizioni terribili, in avanzato stato di decomposizione, segno che la morte era avvenuta da tempo.
La figlia, al momento di stringersi il cappio intorno al collo, aveva con sé il suo diario. È un quadernetto che ripercorre i suoi ultimi drammatici giorni, dalla morte della madre alla decisione di farla finita.
L’ultima annotazione è del 18 dicembre. «Mi sento persa, mi è crollato il mondo addosso», scrive la figlia il giorno del decesso della mamma. In quelle pagine ha scritto le sue volontà testamentarie, ripercorrendo gli ultimi giorni trascorsi a vegliare l’anziana e riavvolgendo il filo della propria esistenza.
Stando a quelle note, la madre sarebbe morta per una caduta accidentale in casa. Ma la Procura di Monza non esclude la possibilità di un omicidio-suicidio.
A sollevare ulteriore inquietudine è il fatto che i tre cagnolini non sono morti di fame, ma sono stati uccisi.
Il pm di turno ha disposto un’autopsia.
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Antonino Pisu, impresario edile in pensione, da otto anni aveva dato in affitto la sua mansarda a tale Luigi Piras, 75 anni, inquilino moroso e arrogante, che gli doveva quasi 30 mila euro di arretrati e, ogni giorno, lo provocava. «Tu non riuscirai a mandarmi via» gli diceva, sul pianerottolo. «Moriremo insieme in questa casa». Così, ottenuto finalmente un ordine di sfratto, il Pisu salì al piano di sopra per intimare al Piras di ridargli le chiavi. «Adesso basta. C’è anche l’ordine di sfratto deciso dal Tribunale. Devi andar via prima di Capodanno». Fra i due scoppiò l’ennesima lite. Ma stavolta, l’inquilino, tirò fuori da sotto il maglione una pistola e sparò quattro colpi. Due andarono a vuoto, uno colpì Pisù al petto, l’altro gli perforò l’addome (in una palazzina di via Agricola, a Monserrato, a pochi chilometri da Cagliari).
«Dall’appartamento al primo piano, i parenti del proprietario hanno fatto le scale a passi molto veloci e hanno capito subito quanto fosse accaduto. Mentre i nipoti di Antonino chiamavano il 112, sarebbe stato un figlio dell’imprenditore a bloccare l’assassino, che aveva ancora la pistola in pugno ed era pronto a fuggire. C’è stata una colluttazione, ma il Piras non è riuscito a farsi strada per le scale: il figlio della vittima l’ha immobilizzato, mentre, nella viuzza del centro storico, risuonavano già le sirene delle volanti della Polizia» [Aime, Mess].
Amori
«Fu centinaia di migliaia di anni fa, quando gli uomini vivevano in piccolo gruppi tribali di cacciatori e raccoglitori, che il comportamento dell’accoppiamento umano mutò radicalmente. Invece di avere una stagione specifica per accoppiarsi, al pari di buona parte dei mammiferi, gli esseri umani iniziarono a restare sessualmente attivi tutto l’anno. Le femmine smisero di manifestare platealmente il periodo della loro ovulazione, e si mostrarono pronte ad accoppiarsi anche quando non potevano concepire. Gli esseri umani non si limitavano a fare sesso, ma si innamoravano. Le coppie diventavano stabili, creando le premesse per un’unità familiare umana. Se questo sistema basato sulla coppia è stato così utile ai nostri progenitori, perché mai dunque l’evoluzione non l’ha perfezionato, così che quando due si innamorano il loro legame emotivo resta così solido da far sì che qualsiasi interesse sessuale per altri adulti sia automaticamente disattivato? La risposta è che una certa flessibilità nel sistema era necessaria, perché spesso i giovani maschi delle tribù restavano uccisi durante la caccia e le giovani donne talvolta morivano dando alla luce i loro figli. Se i sopravvissuti avessero dovuto restare fedeli in eterno ai loro partner, ciò avrebbe significato che dopo una tragedia familiare dal punto di vista delle riproduzione ci sarebbe stato un vero spreco, e questo nelle piccole tribù costituiva un problema di autentica sopravvivenza. La flessibilità nell’accoppiamento implicava che il rischio di un interesse sessuale al di fuori della coppia esisteva sempre. Nelle piccole comunità tribali c’erano poche occasioni per dar adito a problemi di grossa portata, ma nelle odierne società urbane tutto ciò è naturalmente diverso, e assistiamo a un numero incalcolabile di divorzi. Lecito a questo punto chiedersi perché mariti e mogli debbano essere infedeli quando fanno parte ancora di una famiglia che funziona e anche nel caso in cui i loro partner non siano tragicamente morti giovani. Che cosa li induce a lanciarsi in avventure sessuali potenzialmente disastrose? In termini evolutivi, il maschio adulto è indotto a “entrare in azione” da due necessità riproduttive distinte, entrambe motivate dalla preoccupazione di essere sicuro che egli tramanderà alla generazione seguente i propri geni. La strategia prevalente è quella di dedicare un’ingente parte del proprio tempo e delle proprie energie ad allevare i figli nati nell’ambito della coppia. Una strategia minore, risalente a un antichissimo passato, è quella che lo mette nella condizione, qualora abbia l’opportunità casuale di mettere al mondo altri figli, di farlo a patto che ciò non intralci la sua strategia primaria. Questo significa che l’uomo che ama la propria moglie e i propri figli può incontrare difficoltà a resistere alla tentazione di una breve avventura sessuale. E così, perfino in un matrimonio felice, entrambi i partner possono ogni tanto “trasgredire” per il potere di questa primigenia sollecitazione riproduttiva» (Desmond Morris, Telegraph, 12/2009, traduzione di Anna Bissanti).
Buste paga
Il caro bollette costerà alle famiglie italiane tra i 770 e i 1.200 euro a famiglia, secondo le stime di Nomisma Energia: «In assenza di interventi del governo ci sarà un aumento del 61% per il gas; per l’elettricità del 45%. Con gli interventi annunciati di 3,8 miliardi, in aggiunta ai 5 miliardi già stanziati l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia».
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Il Tribunale di Genova ha condannato Costa Crociere a risarcire con circa 92.700 euro Ernesto Carusotti, un naufrago della Costa Concordia. Il giudice ha accolto in pieno le tesi del Codacons, che difendeva il passeggero, riconoscendo le responsabilità di Costa Crociere e il danno da stress post-traumatico subito dal naufrago a causa dell’incidente.
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Un signore del Massachusetts nel 2016 ha comprato nel negozio di antichità di un amico una collana di finta giada per un dollaro e un piccolo disegno – inchiostro su carta di lino – per 29 dollari (circa 25 euro). Cinque anni dopo ha scoperto che lo schizzo – la Vergine Maria con il Bambino – è opera di Albrecht Dürer, l’artista tedesco nato nel 1471. A svelare il mistero è stato un cacciatore di opere, Clifford Schorer, che nel 2019 era entrato nello stesso negozio e chiacchierando con il proprietario aveva saputo della vendita di un disegno “forse” riconducibile a Dürer. Da lì la curiosità l’ha spinto a cercare la verità. Prima incontrando l’acquirente, poi girando il mondo per ottenere pareri di esperti. Fino alla conferma: le iniziali e la filigrana che reca un tridente e un anello sono attribuibili a Dürer. Il proprietario ha incassato 100 mila dollari (88 mila euro). Il gruzzolo più consistente (valore stimato 30 milioni) arriverà nel 2022 quando la Vergine andrà all’asta [A. Sim., Sta].
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Il primo ministro francese Jean Castex ha annunciato un bonus mensile di 100 euro netti per gli infermieri nei servizi di terapia intensiva e rianimazione, a partire da gennaio 2022.
Incidenti
Poco dopo le 9.30 di ieri mattina Piero Peruzza, 52 anni, operaio, è volato giù da un’impalcatura al settimo piano di un palazzo in ristrutturazione in via Merulana, quartiere Esquilino di Roma. Inutili i soccorsi.
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Ieri pomeriggio, sulla statale 126, a San Giovanni Suergiu, nel Sud Sardegna, un furgoncino Fiat Doblò si è scontrato con una Peugeot. Dopo l’impatto il Doblò è uscito fuori strada e si è ribaltato. Il conducente, Antonello Corona, 72 anni, è morto sul colpo. Solo ferito l’uomo di 36 anni alla guida della Peugeot.
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Ieri sera, al chilometro 126 della via Flaminia, a Riano, poco fuori Roma, due auto si sono scontrate frontalmente. Un uomo è morto e due persone sono rimaste ferite e portate in ospedale in codice rosso.
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È di 38 morti e 4 dispersi il bilancio parziale di un crollo avvenuto in una miniera d’oro in Sudan, nei pressi di Nuhud, città a 500 chilometri a ovest della capitale Khartum. Lo ha reso noto la compagnia mineraria di Stato sudanese. Solo un minatore è stato estratto vivo [Avv].
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)