News salienti dall’Italia e dal Mondo selezionate per noi da ‘Cronache Agenzia Giornalistica’
Voleva uccidere la regina con una balestra
Il ragazzo che la mattina di Natale ha tentato di introdursi nel Castello di Windsor si chiama Jaswant Singh Chail, ha 19 anni, è un indiano sikh, figlio di un ingegnere informatico, cresciuto a North Baddesley, un quartiere bene di Southampton. Alle 8.06 di sabato mattina aveva postato su Snapchat un delirante video pre-registrato in cui impugnava una balestra, era vestito con una felpa nera con cappuccio e aveva il volto coperto da una maschera bianca. «Mi dispiace per quello che ho fatto e per quello che sto per fare» diceva. «Tenterò di assassinare Elisabetta, la regina della Royal Family. Questa è la vendetta per coloro che sono morti nel massacro di Jallianwala Bagh nel 1919. Ed è una vendetta per chi è stato ucciso, umiliato e discriminato a causa della sua razza». Poi ha fatto dei riferimenti alla saga di Guerre Stellari. «Sono un indiano Sikh, un Sith – ha precisato probabilmente in riferimento ai nemici dei cavalieri Jedi che nella saga venerano il lato oscuro della Forza – Il mio nome è Jaswant Singh Chail, il mio nome è Darth Jones». E ancora: «Mi scuso con tutti coloro ai quali ho fatto un torto o ho mentito. Se state vedendo questo video vuol dire che la mia morte è vicina. Vi chiedo per favore di condividere con chiunque questo messaggio e inviarlo ai giornali, se sono interessati». Pochi minuti dopo aver postato il video, ha tentato di scalare le mura del castello con una fune. La polizia lo ha avvistato sulle telecamere di sicurezza alle 8.30 e lo ha arrestato poco dopo. Ora si trova in custodia secondo il Mental Health Act, previsto per le persone con problemi mentali [Bruschi, Mess].
«Il giovane, nella sua follia, voleva vendicare il massacro di Amritsar, nel Punjab, quando le truppe dell’impero britannico spararono sulla folla che assisteva a un comizio – vietato dalla legge marziale introdotta quel giorno – uccidendo 379 persone e ferendone 1200. A ordinare ai suoi soldati di esplodere tutti i colpi che avevano a disposizione sui manifestanti era stato il generale Dyer che, inoltre, non fece partire alcun colpo di avvertimento».
Londra riapre le porte agli stranieri
Il governo britannico, senza clamori, la vigilia di Natale, ha deciso di consentire l’ingresso di migliaia di lavoratori europei anche non qualificati per ridurre le carenze di personale in due settori cruciali: agricoltura e sanità. Imprese e sindacati lamentano da mesi che la mancanza di manodopera europea a tutti i livelli ha creato problemi in Gran Bretagna, in molti casi costringendo aziende agricole a lasciar marcire la frutta nei campi perché non c’era nessuno a raccoglierla. In case di cura e ospedali, la carenza di personale ha forzato i pochi presenti a fare turni punitivi e straordinari continui [Degl’Innocenti, Sole].
Secondo il ministro dell’Interno Priti Patel, un falco anti-immigrazione, la carenza di manodopera è dovuta alla pandemia, non alla Brexit.
Il presidente polacco blocca la legge bavaglio
Il presidente polacco, Andrzej Duda, ieri ha posto il veto sulla controversa legge sulla proprietà dei media che, secondo gli oppositori, mira a mettere a tacere il canale d’informazione Tvn24, del gruppo statunitense Discovery. Il Parlamento potrebbe respingere il veto con una maggioranza dei tre quinti, una soglia però fuori dalla portata dell’attuale coalizione di Governo, guidata da Diritto e giustizia, che ha voluto la legge [R. Es., Sole].
«Il testo, approvato dalla Camera bassa il 17 dicembre, avrebbe impedito a società residenti al di fuori dello Spazio economico europeo di detenere partecipazioni di controllo nei media polacchi. Questo avrebbe costretto Discovery a vendere la quota di maggioranza in Tvn, una delle più seguite tv private della Polonia, che ha Tvn24 come canale di notizie. Come unico proprietario di media non europeo in Polonia, Discovery sarebbe stato anche il solo gruppo colpito».
Russia, lo storico dei gulag condannato a 15 anni
Il tribunale di Petrozavodsk nella regione russa della Carelia, ha condannato a 15 anni Yuri Dmitriev, storico e attivista dei diritti umani noto per aver scoperto fosse comuni di vittime della repressione stalinista. Dmitriev, 65 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia adottiva. Lui si è sempre dichiarato innocente e al suo fianco si sono schierati nel tempo attivisti e figure di spicco del mondo della cultura tra cui le Nobel Svetlana Alexievich e Herta Muller. Per loro si tratta di una persecuzione politica Era già stato assolto nel 2018 dalle accuse di pedopornografia, e possesso illegale di arma da fuoco, poi il caso è ripartito pochi mesi dopo. Ha già trascorso cinque anni in prigione [CdS].
Alluvione in Brasile, 18 morti, 20 mila senza casa
Forti piogge si sono abbattute sullo stato di Bahia, in Brasile. Molti edifici sono stati distrutti dall’alluvione. Si contano 18 morti, almeno 290 feriti e circa 20 mila sfollati. «Non riesco a ricordare una tragedia così grande nella storia recente di Bahia», ha detto il governatore Rui Costa.
In India è caccia ai cristiani
Ad Ambala, nello Stato indiano dell’Haryana, estremisti indù sono entrati nella chiesa del Santo Redentore e hanno abbattuto una statua di Gesù Cristo. È l’ultimo caso di un’ondata di violenza e persecuzioni contro le celebrazioni del Natale [Sta].
«Nella città di Agra, nell’Uttar Pradesh, si sono raggruppati militanti fanatici indù per gridare: “Morte a Babbo Natale!”, “Via Babbo Natale!”, “Morte alla Chiesa!”, “A morte i missionari!”. La folla ha impalato a una lancia un pupazzo vestito di rosso, con tanto di cappello e barba bianca di cotone. Lo hanno insultato, gli hanno sputato addosso, tirandogli contro scarpe e ciabatte. Poi l’hanno guardato bruciare, continuando con gli slogan anti-cristiani. È accaduto in sette città dell’India, questo Natale» [Pizzati, Rep].
Si torna a trattare sul nucleare iraniano
A Vienna sono ripresi i negoziati per tentare di riportare in vita l’accordo sul programma nucleare iraniano, che era stato abbandonato dagli Stati Uniti nel 2018 per volere di Donald Trump. Una posizione che aveva spinto Teheran a venir meno al suo impegno a mantenere l’arricchimento dell’uranio al di sotto dei livelli che consentono lo sviluppo dell’arma atomica. Enrique Mora, il diplomatico dell’Ue che presiede il tavolo, ha parlato di «segnali molto positivi».
Non si sa quando si voterà in Libia
Il Parlamento libico, convocato ieri per decidere la nuova data delle elezioni presidenziali, ha rinviato la seduta chiedendo all’alta commissione elettorale di fornire maggiori elementi di natura tecnica e sulla sicurezza. La commissione aveva proposto il 24 gennaio come nuova data, dopo il fallimento dell’impegno delle parti a tenere la consultazione il 24 dicembre. Alcuni deputati sarebbero però propensi a un rinvio di sei mesi.
Una condanna a morte in Arabia
L’Arabia Saudita ha messo a morte ieri a Riad un cittadino yemenita accusato di pianificare insieme al Daesh un attentato suicida contro una «struttura pubblica » nel regno. «Mohammed al-Saddam, un cittadino yemenita, ha cercato di prendere di mira i civili in una struttura pubblica sotto la guida dei «terroristi del Daesh», ha riferito il ministero dell’Interno saudita [Avv].
Ultime da Mogadiscio
Il presidente della Somalia Mohamed Abdullahi Mohamed, più noto come Farmajo, ha sospeso i poteri del primo ministro Mohamed Hussein Roble, accusandolo di corruzione. Da giorni Farmajo e Roble si accusano reciprocamente di essere i responsabili dell’instabilità politica in cui la Somalia si trova da mesi: al centro dello scontro tra i due ci sono le elezioni del Parlamento, che ha il potere di eleggere il presidente. Le elezioni sono state ritardate più volte da quando Farmajo ha arbitrariamente esteso il proprio mandato, che si sarebbe dovuto concludere lo scorso febbraio.
Ravenna, bimba beve cocaina e finisce in coma
La sera della vigilia di Natale, a Ravenna, una bambina di cinque anni, ha bevuto un bicchiere d’acqua in cui era stata sciolta della cocaina. La dose era conservata in un armadietto assieme ai medicinali, ed è finita per sbaglio nel bicchiere della bimba al posto di un farmaco. Subito la piccola ha accusato un grave malore ed è stata portata all’ospedale cittadino. I medici l’hanno trasferita al Sant’Orsola di Bologna, ora è ricoverata in coma farmacologico nella terapia intensiva infantile, ma non è in pericolo di vita.
Ultime sul gommista italiano morto in Germania
Il corpo di Anthony Bivona, il gommista italiano di 24 anni trovato morto a luglio a Darmstadt, in Germania, dove era andato a vivere, sarà riesumato oggi. Gli inquirenti tedeschi avevano archiviato il caso come suicidio, ma la procura di Roma ha disposto l’autopsia.
Zamparini operato d’urgenza
La vigilia di Natale l’ex presidente del Palermo Maurizio Zamparini è stato operato d’urgenza all’addome nell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Ottant’anni compiuti a giugno, è stato dimesso dalla terapia intensiva ed è stato portato in reparto dopo che le condizioni di salute si sono stabilizzate. È lucido e risponde bene alle sollecitazioni dei medici.
Lo scorso ottobre Armando, 23 anni, ultimo figlio di Maurizio Zamparini, era stato trovato morto nel suo appartamento di Londra.
Mazzette alla Protezione Civile
C’è un video che immortala il passaggio di denaro dall’imprenditore Luca Ciro Giovanni Leccese a Mario Antonio Lerario, ex dirigente della Protezione civile della Regione Puglia. A documentare con immagini quella che secondo la Procura di Bari è la consegna di una tangente è una microspia piazzata dagli investigatori nella macchina di Lerario. L’episodio risale alla mattina del 23 dicembre. Da quel giorno Lerario è in carcere. L’imprenditore invece è ai domiciliari. Nel video si vede Lerario seduto in macchina al posto del guidatore, mentre l’imprenditore apre lo sportello dal lato passeggero, estrae dalla tasca interna del giubbotto una busta bianca (che poi si scoprirà contenere 10 mila euro) e la mette nel vano porta oggetti tra i due sedili.
Lanna presidente della Samp
Marco Lanna è il nuovo presidente della Sampdoria. Prende il posto di Massimo Ferrero, che s’era dimesso dopo essere stato arrestato per bancarotta. La nomina è stata decisa lunedì dall’assemblea dei soci del club, svoltasi nello studio di Gianluca Vidal a Mestre.
Lanna, 53 anni, è stato per sette stagioni un difensore della Sampdoria, con cui ha vinto tra l’altro la Coppa delle Coppe nel 1990 e lo Scudetto nel 1991.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)