Cinema. Finito il decennio virtuale, da Capodanno nelle sale cinematografiche ‘Matrix Resurrection’
Inevitabilmente, a fine anno, arriva l’ora dei bilanci,la voglia di cambiar vita, abitudini, aspettative tanto legittime quando difficili, in quanto il cambiamento non è mai indolore e non sempre avviene gradualmente, tuttavia la realtà oramai ha superato l’immaginazione.
Nell’era attuale si è tutto oramai virtualizzato, dall’avvento dei social che oramai la fanno da padrone su ogni cosa (anche in politica e per la satira) e nella quale ci si mette e ci si sbandiera tutto spiattellando la propria vita senza ritegno, con selfie e quant’altro (per la gioia del Nuovo ordine mondiale e gli amanti delle teorie complottistiche i quali si possono sbizzarrire sulle varie geolocalizzazioni).
Non è tutto: l’avvento di Whatsapp, ha portato o costretto a delle interazioni che, soprattutto con le nuove generazioni (ma non è azzardato dire tutti), facilitano una comunicazione che spesso avviene soltanto attraverso degli schermi.
Neanche è tutto: per quanto concerne l’ambito lavorativo ci sono gli indirizzi email, le PEC che oramai hanno reso desuete le vecchie raccomandate A/R (andata e ritorno), oramai obbligatorie: tutti devono essere muniti di indirizzo elettronico PEC pena l’impossibilità di espletare le incombenze più elementari.
Non parliamo poi della sfera sessuale, il sesso si compra, tutto si compra tutto si vende, anche l’uomo ha un prezzo, i vari siti internet di pornografia, anche a pagamento, fanno registrare boom di visualizzazioni, tanta da appagare tutte le varie perversioni e fantasie sessuali.
A tutto ciò si è aggiunto il Covid, che da un anno e mezzo ha virtualizzato ancor più i vari rapporti umani con termini nuovi per il vocabolario italiano, che si è arricchito di nuovi termini come lock down, zona rossa, zona gialla, zona rossa zona bianca, mascherine, distanziamento obbligatorio ad almeno un metro e mezzo, gel igienizzante: sanificare oramai è divenuto uno slogan, senza dimenticare il green pass, che ora sta diventando super green pass.
Il nostro governo si affanna a fare decreti su decreti, una pioggia normativa che non è azzardato definire schizofrenica, con l’Italia costretta a recepire una serie di normative e direttive provenienti dall’Europa, alle quali bisogna conformarsi,.
A questo punto la domanda sorge spontanea: gli intelligenti e coloro che ragionano con la propria testa si chiedono a cosa serva questa pioggia normativa se poi non si applicano mai o quasi le normative già esistenti (la carta costituzionale oramai sembra sia divenuta carta straccia….. ce lo chiede o per “peggio” dire ce lo impone l’Europa).
Infine, giusto per completare questo quadro soltanto virtuale, il primo gennaio al cinema esce MATRIX RESURRECTION, con l’obbligo per coloro che vogliono andare a vedere il film di esibire l’oramai famoso green pass che in questi giorni potrebbe divenire super green pass (la sua durata potrebbe passare da 7 a 5 mesi) in ossequio all’ultimo decreto ‘regalo’ o strenna natalizia del governo Draghi.
A tutto ciò si aggiunge la scelta di inserire la terza (e poi quarta e poi…) dose nel vaccino, da parte del governo italiano, sempre come regalo di Natale, giusto per rimanere in tema con il periodo dove pare scarseggino i regali (e sottolineiamo pare…).
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)