Caiazzo. Guerra fra supermercati e Comune: diritto al risarcimento negato ‘per due terzi’
É indubbiamente importante per il Comune e per gli stessi contribuenti caiatini,
sebbene interlocutoria, la sentenza nel processo risarcitorio avviato nei confronti del Comune di Caiazzo e altri dai titolari del supermercato Despar di Caiazzo, con la quale i giudici del foro sammaritano hanno negato il diritto al risarcimento per i titolari delle precedenti società, circostanza che, in buona sostanza, ridimensiona notevolmente l’eventuale diritto al risarcimento della sola ultima titolare dell’azienda
La battaglia dei supermercati a Caiazzo
La lunga battaglia giudiziaria tra supermercati caiatini, che ha visto accolti dinanzi alla magistratura amministrativa i numerosi ricorsi promossi dai titolari della New Golden Market Sr.l. (catena DESPAR) per l’annullamento delle autorizzazioni commerciali e dei titoli edilizi rilasciati dall’Ente comunale all’impresa concorrente IPERVOLTURNO S.r.l. (catena Decò), si è conclusa con un ordine di demolizione dell’intero immobile (oggi oggetto di acquisizione “coatta” al patrimonio del Comune) che per oltre un decennio ha ospitato l’attività di vendita del supermercato Decò, in quanto ritenuta illegittima dai giudici amministrativi.
La vicenda, però, non si è ancora definita perché i titolari della New Golden Market (già Golden Market 2 S.r.l. ed ancor prima Golden Market S.r.l.), hanno avviato dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere un ulteriore giudizio, promosso nei confronti del Comune di Caiazzo, di alcuni suoi funzionari e della stessa Ipervolturno S.r.l., per l’accertamento della responsabilità civile ed al risarcimento dei lamentati danni da “sviamento di clientela” quantificati in € 556.599,00, in ragione della compresenza sul territorio comunale, nel periodo 2011-2018, dell’attività di vendita concorrente della Ipervolturno S.r.l., dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato con sentenza n. 255 del 17 gennaio 2018.
Il Comune di Caiazzo, con il sindaco p.t. Geometra Stefano Giaquinto, vista anche l’entità della richiesta economica avanzata nei confronti dell’ente e valutata l’opportunità di resistere in giudizio, ha affidato incarico per la difesa del Comune nel suddetto processo all’avvocato Antonio Rosario De Crescenzo.
Gli sviluppi del processo civile per il risarcimento del lamentato danno da contrazione di utili
Con sentenza non definitiva n. 1581/2021, il Tribunale di Santa Maria C.V. ha ritenuto di dover accogliere le eccezioni sollevate dall’avvocato De Crescenzo e dagli altri convenuti in merito alla carenza di legittimazione processuale degli attori ad agire in via risarcitoria, dichiarando che: “.. i coniugi C.P. e A.I. non hanno alcuna legittimazione ad agire in proprio per il risarcimento del danno, dato che il diritto fatto valere può essere riconosciuto solo in capo a chi svolge attività commerciale […] i coniugi P. I. non sono legittimati ad agire nemmeno nella qualità di soci della New Golden Market S.r.l., poiché i soci di una s.r.l. non sono legittimati ad agire per il risarcimento del danno che avrebbe subito la società, in ragione della distinta soggettività giuridica che va riconosciuta agli uni e all’altra”.
In definitiva, per il Tribunale unico soggetto ritenuto munito di legittimazione processuale nella vicenda risarcitoria sarebbe la signora C.P., per la sua qualità di legale rappresentante della New Golden Market S.r.l.
Conseguentemente, anche se dovesse essere accolta la domanda risarcitoria della signora C.P., ovvero dell’unico soggetto ritenuto legittimato a richiedere i presunti danni, l’effettiva quantificazione degli stessi potrebbe risultare di molto ridimensionata, in ragione del fatto che l’ipotizzato “sviamento” di clientela eventualmente interesserebbe il più breve periodo intercorrente tra la data di costituzione della New Golden Market S.r.l. e quella di cessazione dell’attività da parte dell’azienda concorrente Ipervolturno S.r.l.
Tale particolare aspetto dovrà essere ulteriormente valutato dal Tribunale in sede di merito, mentre al momento, nell’attesa della sentenza definitiva e dell’udienza del giorno 28 giugno 2022, fissata per la precisazione delle conclusioni, la domanda risarcitoria azionata dai titolari del supermercato Despar appare ostacolata anche dalla mancata ammissione dei mezzi di prova richiesti dagli attori, compresa la Consulenza Tecnica d’Ufficio per l’effettiva quantificazione dei presunti danni.
Un sicuro respiro di sollievo, per il Comune e, di conseguenza, per tutti i contribuenti caiatini, dovuto in particolare all’acume del nuovo difensore del Comune, avvocato Antonio Rosario De Crescenzo, che ha saputo trovare la chiave di volta per scardinare l’onerosissima pretesa economica della controparte,
Anche se è immaginabile l’impugnazione di tale disposto infatti, la controparte dovrà comunque mettere in conto la puntigliosità dell’avvocato Antonio Rosario De Crescenzo (nella foto).
((News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)e)