Caserta. Associazione dirigenti scolastici: Antonella Serpico neo presidente provinciale
La neo presidente, Preside Antonella Serpico è stata eletta per acclamazione dalla assemblea dei soci accorsi numerosi; eletti inoltre 10 delegati per il congresso regionale.
Il congresso è stato improntato sulla riflessione del documento approvato dal Direttivo Nazionale tenuto a Napoli il 16 settembre u.s.
guida per il IX Congresso Nazionale ANDIS con il quale ha auspicato che “Il congresso possa diventare occasione di dibattito ampio e di confronto autentico sul futuro della dirigenza scolastica e della scuola italiana” e ha analizzato, altresì, il sistema educativo italiano, le sue criticità e le possibili linee guida di riforma e ha vergato “Già prima della crisi pandemica le indagini nazionali e internazionali sui sistemi educativi segnalavano un quadro dei risultati di apprendimento della scuola italiana vistosamente disomogeneo, con interi territori caratterizzati da sensibili ritardi rispetto agli obiettivi educativi indicati dall’UE: alti tassi di dispersione scolastica, bassi livelli di abilità e competenze soprattutto in campo matematico-tecnico-scientifico, mancato raggiungimento dei livelli di apprendimento previsti dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee guida”.
Il predetto “Documento” ha evidenziato gli interventi che vanno realizzati con priorità: Piano straordinario di edilizia scolastica; Piano nazionale contro la dispersione scolastica e le povertà educative; Implementazione del sistema integrato 0 – 6 anni; Piano di digitalizzazione e multimedialità; Piano di rilancio dell’Istruzione Professionale; Azione di sostegno ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento; Rilancio del Sistema Nazionale di Valutazione; Investire sulla valutazione formativa; Ripensare il sistema di formazione iniziale e in servizio; Rivedere le procedure di reclutamento del personale.
Nel “Documento” l’Autonomia scolastica ha trovato la dovuta attenzione ed è stato evidenziato che “Nella fase di attuazione della Legge 107/2015 sono cresciuti in modo esponenziale il disagio e il malcontento dei dirigenti scolastici, oppressi da ulteriori carichi burocratici e amministrativi che assorbono pervasivamente la dimensione professionale, oscurandone i tratti più significativi di carattere educativo e formativo.
Il fenomeno si è ulteriormente aggravato con le incombenze che la pandemia ha riversato sull’organizzazione e sulla gestione della scuola, che hanno richiesto decisioni e adempimenti anche di natura sanitaria”. Anche le problematiche afferenti l’annosa e mai risolta questione del dimensionamento delle istituzioni scolastiche, della riforma della governance e del Testo Unico sono state esaminate in modo propositivo con proposte mirate e suggerimenti pertinenti.
Il “Documento” nella trattazione della dirigenza scolastica si è soffermato, opportunamente e saggiamente, sul profilo dirigenziale, sulla responsabilità del dirigente scolastico in materia di sicurezza, sul reclutamento dei dirigenti scolastici, sul ruolo del dirigente scolastico nella gestione e nella valutazione del personale, sulla valutazione del dirigente scolastico, sulla formazione in servizio dei dirigenti scolastici, sull’inquadramento giuridico ed economico del dirigente scolastico e sulla creazione di un middle management.
Nel “Documento” non poteva mancare e non è mancata la riflessione sul ruolo e sulla funzione dell’ANDIS e sul protagonismo della medesima al tempo del Covid-19, sullo sviluppo associativo, sull’attività di formazione dell’Associazione e sulla comunicazione associativa.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)