Cervello ‘uno e trino di Mac Lean’ e Morfopsicologia: argomento spinoso, affrontato da un maestro
Esiste un collegamento tra i tre piani del viso, di cui si parla in Morfopsicologia, ed i tre cervelli di Mac-Lean, neurofisiologo americano.
Infatti, il piano superiore è in collegamento metaforico con il Neocortex; il piano medio con il cervello limbico; il piano inferiore con il cervello rettiliano e relative funzioni di ogni cervello.
Va aggiunto che MacLean aveva condotto i suoi studi non certamente pensando a dare le basi scientifiche alla Morfopsicologia, ma per dimostrare che in ogni uomo è innata l’idea di un ESSERE dalla Suprema Potenza( Dio).
Del resto la stessa cosa si è verificata sull’origine dei Morfotipi al momento della formazione del genoma a seguito di variazione della forma delle cellule, secondo il lavoro del professor Stefano Piccolo dell’Università di Padova. Infatti, il lavoro del professor Piccolo mirava a studiare le cellule staminali e quelle tumorali.
Le tre strutture di Mac Lean:
a) Cervello rettiliano, detto anche protorettiliano o anche R- complex;
b) Cervello mammaliano antico,denominato anche Paleomammaliano o anche sistema limbico;
c) Cervello mammaliano recente o neomammaliano o Neocortex.
Funzioni del cervello rettiliano:
Mac Lean ritiene che il cervello rettiliano dei mammiferi attuali, compreso l’uomo, deriva da quello dei rettili mammifero-simili che nel passato popolavano la Terra.
Uno di questi somiglia a lucertole e ricorda il Varanosaurus. Questo termine fa riferimento al Varano, di cui il Drago di Komodo (isola dell’Indonesia) è un esempio.
Risale a più di 500 milioni di anni fa. E’ il cervello filogeneticamente più vecchio.
Funzioni del cervello rettiliano presenti nei mammiferi
1-scegliere il luogo dove abitare;
2-prendere possesso del territorio;
3-impegnarsi nei vari tipi di parate (comportamento dimostrativo);
4-cacciare;
5-ritornare alla propria dimora;
6-accoppiarsi;
7-stabilire l’imprinting (apprendimento che si verifica una sola volta nella vita;
8-formare gerarchie sociali;
9-scegliere il capo;
10-capacità di creare delle connessioni tra fenomeni, ma che non sono razionali, ma temporali (post hoc – propter hoc).
Ciò porta a comportamenti di routine, comportamenti rituali, ad ossessioni e coercizioni (pensiero magico tabù, superstizione nell’uomo).
Nell’uomo Mac Lean ritiene che certe tendenze del comportamento sono frutto di una eredità di funzioni del sistema rettiliano antico, come per esempio preferenza alla routine o azioni rutinarie o rituali.
Sistema limbico
Consente agli animali, in cui è presente, mezzi migliori per affrontare l’ambiente. Dunque è da considerarsi una evoluzione del sistema rettiliano per meglio sopravvivere.
E’ filogeneticamente un poco più giovane del rettiliano. Sarebbe comparso tra i 300 e i 200 milioni di anni fa
Queste le funzioni principali:
1-attività correlate al nutrimento;
2-attività correlate al sesso;
3-attività correlate alle emozioni;
4-serve a collegare messaggi provenienti dal mondo esterno con quelli endocrini (ormoni);
5-è il regolatore del R-complex grazie alla serotonina. Quando il sistema serotoninergico è carente si esaltano le funzioni del r-complex e si liberano le spinte istintuali ed aggressive.
Una dieta carente di serotonina porta a ciò nell’uomo (vedi i popoli precolombiani che avevano diete a base di mais che non dava luogo alla serotonina);
6-fondamentale per l’affettività;
7-sede delle emozioni e dell’empatia;
8-consapevolezza enterocettiva. Ci consente di percepire il battito cardiaco, grazie all’intervento di enterocettori presenti nell’apparato digerente:
9-dolore. E’ possibile per la presenza di neuroni specchio. Si tratta di particolari cellule nervose che si attivano e consentono di immaginare il dolore solo osservando eventi dolorosi e all’idea che quegli eventi potessero capitare al proprio corpo;
10- temperatura. Si può percepire il caldo ed il freddo non doloroso;
11-equilibrio;
12-omeostasi. Controllo di tutte le funzioni autonome grazie al sistema nervoso vegetativo (sezione simpatica e parasimpatica);
13-coscienza del sé corporeo;
14-emotività sociale. Proviamo disgusto verso cattivi odori, sporcizia, mutilazioni. I Neuroni Specchio dell’insula si attivano solo all’idea di quelle esperienze;
15-EMOZIONI: E’ la funzione più importante per il nostro discorso. La sede delle nostre emozioni è la corteccia insulare anteriore. Infatti svolge un ruolo nel “mappare” stati viscerali associati alle varie emozioni. Ogni specifica emozione provoca una stimolazione altrettanto specifica sugli enterocettori viscerali. Le emozioni si esternano a secondo come il neocortex interpreta stati corporei causati dalle stesse. Il neocortex funge da filtro(vedi circuito emozione muscoli mimici) alle nostre spinte emotive. Tali filtri, naturalmente, sono diversi da soggetto a soggetto a secondo dei diversi atteggiamenti psicologici (se estroversi o introversi). Questo meccanismo è alla base dei morfotipi;
16-empatia e compassione.
Funzioni del neocortex.
E’ il più giovane. Sarebbe apparso circa 200 milioni di anni fa:
1-sede del linguaggio;
2-capacità di affrontare situazioni nuove ed inaspettate;
3-capacità di prevedere il futuro;
4- sede della concezione di spazio e tempo;
5-sede della connessione di causalità;
6-sede dell’autocoscienza;
7-Sede delle funzioni intellettive in generale.
(di Bartolomeo Valentino, Professore emerito di Anatomia II Università di Napoli – Morfopsicologo – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)