RUBRICA ACI CURA DEL DIRETTORE PERRETTA: PROGETTO PASCAL SU UTENTI VULNERABILI
Progetto PAsCAL: resi noti i risultati del “Pilota 5”
UTENTI VULNERABILI
84%: S� A MOBILIT� CONNESSA
RENDE AUTONOMI E ABBATTE DEL 50% I TEMPI DEGLI SPOSTAMENTI
Preoccupazioni su interazione tra CAV e mobilit� tradizionale
Roma, 28 ottobre 2021 – L’84% degli utenti vulnerabili (anziani, donne incinte, disabili, viaggiatori con bagagli pesanti, genitori con passeggino) ritiene che un ambiente di trasporto connesso li aiuter� a usare i trasporti pubblici in modo pi� agevole e autonomo; il 90% considera importante un’elevata autonomia nella mobilit� quotidiana; il 62% pensa che gli ambienti di trasporto connessi ridurranno della met� i tempi degli spostamenti, e il 47% � disposto a pagare per questo tipo di servizio. Sono queste le indicazioni essenziali del “Pilota 5” del Progetto PAsCAL* presentate oggi nel corso dell’evento online “Connected Autonomous Vehicles: Inclusivity and accessibility considerations” (“Veicoli autonomi connessi: considerazioni su inclusivit� e accessibilit�”). La sperimentazione � stata effettuata con l’applicazione Apertum: una piattaforma digitale che consiglia, in tempo reale, percorsi e trasferimenti migliori – eliminando i non accessibili – e avverte dei possibili ostacoli. I partecipanti hanno utilizzato Apertum per seguire quattro diversi itinerari all’interno del complesso e connesso sistema di trasporto di Madrid e partecipato ad una serie di test e focus group per capire, sulla base delle loro esperienze di viaggio, quale fosse l’interfaccia-utente migliore e il grado di utilit� dell’applicazione. Tre le principali criticit� emerse nel corso della sperimentazione: 1. Preoccupazioni per l’interazione tra CAV e mobilit� tradizionale, per ragioni etiche relative a scelte e decisioni degli algoritmi. 2. Terminologia CAV troppo astratta. 3. Carenza di informazioni su accessibilit� dei trasporti pubblici. Sistemi di navigazione, app di ridesharing (Uber, app per taxi, ecc.) e funzionalit� connesse (es. sugli autobus: l’indicatore della fermata successiva), sono risultate le funzionalit� CAV pi� familiari. Meno user-friendly, invece, sistemi quali cruise control adattivo e sterzo automatico. Gli HMI (human-machine interface: interfaccia uomo-macchina) a bordo dei CAV, dovrebbero, infine, essere dotati di pi� opzioni di utilizzo (es. attivazione audio e vocale), mentre, per garantire la sicurezza delle persone ipovedenti nei dintorni, i veicoli dovrebbero comunicare con il loro ambiente tramite segnali acustici. *PAsCAL – acronimo di “Enhance driver behaviour and Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes” (Migliorare il comportamento del conducente e l’accettazione pubblica dei veicoli connessi e autonomi) – � un progetto europeo volto a sviluppare una mappa multidimensionale dell’accettazione da parte del pubblico dei livelli superiori di Veicoli Connessi e Autonomi (CAV), evidenziando eventuali criticit� in materia, in particolare indagando le nuove esigenze di “autista” considerando diverse modalit� e servizi di mobilit�. L’obiettivo di PAsCAL �, infatti, quello di creare una “Guide2Autonomy” (G2A), un insieme di linee guida e raccomandazioni per accelerare l’evoluzione user-friendly di veicoli e sistemi di trasporto automatizzati connessi –
(Fonte: CasertaSette – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)