Calcio. Serie ‘A’: Salernitana-Napoli finisce 0-1, anche se a fatica per gli azzurri
Salernitana – Napoli 0 a 1, partita decisa da Zielinsky al sessantunesimo minuto; Napoli ancora primo. Prosegue spedita la cavalcata azzurra.
Il Napoli dicevamo ha vinto comunque nonostante tutto, nonostante un gioco che è latitato per l’intera gara, anche se c’è da sottolineare che i granata hanno giocato con il “sangue agli occhi” come si dice in questi casi, forse merito di come si è “pompato” la partita da parte dei media locali, che hanno presentato il match come “La Madre di tutti le partite”. Fatto incomprensibile, vista la differenza tecnica e di spessore che contraddistingue le due società, come storia e come “rosa”.
Gli azzurri hanno ritrovato dopo lungo tempo l’arbitro Fabbri, una cattiva sorpresa, dopo quella dell’anno scorso, dove con una sua decisione, in occasione di Napoli – Cagliari contribuì e non poco a far saltare la qualificazione Champions della squadra di ADL. Una direzione di gara pessima, la sua ieri all’Arechi, visto il modo di come ha arbitrato il giudice di gara, che ha fatto spesso passare senza far pagare dazio, alcuni interventi dei calciatori di Stefano Colantuono, prova massima, l’aver espulso il fallaccio di Grigoris Kastonos, solo dopo essere stato invitato a visionare l’accaduto al Var, mentre lui a due passi dall’azione del fallo, non si era reso conto dell’entrata assassina del calciatore granata su Anguissa, fischiando semplicemente la punizione, ci auguriamo per il bene del Napoli e del calcio in generale, che Fabbri torni a dirigere una gara dei partenopei, solo per la prossima stagione, così da far male una volta all’anno, sono arbitri così che con direzioni di gara disastrose, come quella sua di ieri a Salerno, a rovinare spesso le partite.
Peccato per l’espulsione di Koulibaly, ritenuta però giusta.
Una riflessione, infine, sul rinnovo degli ingaggi che il Napoli si appresta a affrontare per alcuni dei suoi calciatori: se questi risultano improduttivi, come accaduto con Zuniga, Goulham e Mertens, forse è meglio ragionarci sopra atteso che per nessuno dei casi su riportati la soluzione “rinnovo” ha giovato molto, anzi sono stati abbastanza svantaggiosi, per le casse del Napoli e per gli scarsi risultati ottenuti.