Vigilanza privata, preoccupato il presidente Alviti: si va verso un monopolio?
Cosmpol potrebbe procedere ad altre acquisizioni: secondo il Presidente nazionale Associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti l’effetto Cosmopol potrebbe rendere la vigilanza privata un sorta di monopolio?
L’ultimo acquisto di Cosmopol S.p.A. è stato l’Istituto di Vigilanza Turris S.r.l. di Napoli
LE RECENTI ACQUISIZIONI DI COSMOPOL SPA
L’operazione Turris si aggiunge alla recente acquisizione degli Istituti Riuniti di Vigilanza, l’azienda leader a Cosenza e nel nord della Calabria, attiva dal 1947 nei servizi della vigilanza armata e portierato, con circa 1400 clienti. «Le due acquisizioni in Campania e Calabria, che contribuiscono per 9 milioni di euro di fatturato ai ricavi di gruppo, rappresentano un passaggio importante nella strategia di crescita di Cosmopol, consolidandone la presenza nel cuore del Sud Italia, dove l’azienda è leader indiscussa, punto di riferimento per migliaia di piccoli e grandi clienti», sottolinea l’azienda. «Entrambe le operazioni sono state finanziate con risorse proprie, senza il ricorso a capitale di debito».
COSMOPOL SPA NEL 2020: VOLUME D’AFFARI OLTRE I 200 MILIONI DI EURO
Il Gruppo Cosmopol ha raggiunto, nel 2020, un volume d’affari consolidato superiore ai 200 milioni di euro, con una forza lavoro di oltre 5.000 dipendenti.
«L’ultimo esercizio è stato uno dei più lusinghieri nella trentennale storia aziendale, con una crescita double digit rispetto all’esercizio precedente sia sui ricavi che sui margini, ed una PFN di grande equilibrio che alimenterà le ambizioni aziendali di ulteriore crescita attraverso nuove operazioni di M&A, che si aggiungeranno alle 23 già concluse».
La preoccupazione del noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti, leader dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate nasce spontanea dalle tante doglianze delle guardie loro dipendenti che lamentano orari notevolmente superiori alle 48 ore settimanali, permessi non pagati, livelli e scatti non adeguati, tanto che anche la Triplice, in quel di Roma, si è vista costretta a indire lo stato di agitazione in previsione di un imminente sciopero per garantire dignità sociale ed economico alle gpg.
Il Presidente nazionale Giuseppe Alviti, pertanto, richiede chiarezza in merito e adeguamenti in merito di equa contrattazione.