Caserta. Infermieri precari impiegati per l’emergenza Covid: Mona (OPI) ne invoca l’assunzione
Gennaro Mona, esponente OPI, propone per tutti gli infermieri che hanno dato un grandissimo contributo in questo anno e mezzo di pandemia, siamo vicini alle prime scadenze contrattuali.
Questi ragazzi vanno trattenuti e sarebbe opportuno che le aziende si dessero una mossa per far si che venga adottato quanto previsto dal Documento Economico Finanziario della Regione Campania e quindi adeguare i contratti a 36 mesi di servizio per poi procedere alla stabilizzazione per coloro i quali hanno lottato e dato tutto in questa pandemia.
Tutto ciò non deve essere considerato come un premio ma semplicemente il riconoscimento, la stima e il rispetto per il grosso lavoro svolto; dico di più: che sia la svolta decisiva per la costruzione del futuro del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale.
Come già ribadito in precedenza questa pandemia ha dimostrato a tutti che l’assistenza territoriale è fondamentale.
Se funziona totalmente la medicina e l’assistenza territoriale. vi è un netto miglioramento della qualità assistenziale e la sicurezza delle cure.
Gli ospedali diventano centri di eccellenza per chi veramente ha problemi di grossa rilevanza e necessita di monitoraggio continuo e trattamento ospedaliero.
Condivido appieno anche le iniziative a livello nazionale della Federazione Nazionale Infermieri (FNOPI) che, insieme alla Federazione delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, con i rappresentanti degli ordini di medici e odontoiatri (Fnomceo), dei tecnici di radiologia, riabilitazione e prevenzione (Fno Tsrm e Pstrp) hanno avanzato una richiesta al Governo Draghi affinché si proceda all’assunzione definitiva del personale assunto durante il Covid.
La richiesta è articolata su due ipotesi da discutere con il governo:
La prima: l’assunzione per quanti chi al 31 dicembre 2022 avranno maturato almeno dodici mesi di servizio; la seconda: prevedere il contratto a tempo indeterminato per chi, al 31 dicembre 2024, avrà già cumulato 36 mesi di servizio alle dipendenze dell’azienda o dell’ente del Servizio Sanitario Nazionale.
Mi auguro che tutto questo accada quanto prima e che dal Governo centrale prima e dalle Regioni poi ci siano pronte risposte.
Mentre si attende, intanto le aziende sanitarie devono già attivarsi dai prossimi giorni col rinnovo dei contratti per continuare a garantire i servizi, migliorare ancor di più la qualità assistenziale e soprattutto soddisfare i livelli essenziali di assistenza per tutti i cittadini.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)