Napoli. Alcuni istituti di vigilanza ‘alterano’ le buste paga: ennesima denuncia di Alviti
Alcuni istituti di Vigilanza operano ai limiti della legge, per non dire che talvolta vanno anche oltre, a quanto sembra evincersi dalla denuncia del sindacalista napoletano Giuseppe Alviti, presidente dell’associazione Guardie Particolari Giurate, che ha denunciato alcuni istituti di vigilanza privata che sottoporrebbero a turni massacranti le guardie particolari giurate:
“In alcuni ambienti Lavorativi assolutamente si lavora non a norma col decreto legislativo 81/ 2008, con buste paga dove estraggono o dimenticano i bonus Renzi assegni familiari, detrazioni e tutto compreso nei 1000 euro al mese, mentre vi sarebbero tante ore di straordinario effettuate e mai pagate.
In molte buste paga addirittura si legge anche una sola voce “rimborso spese“ oppure “assenze non retribuite“ e ancora “trasferte Italia”.
É il colmo per Giuseppe Alviti, personaggio da sempre impegnato nel comparto, che aggiunge: “Come uomo delle istituzioni e sindacalista non posso, non debbo e non voglio girarmi dall’altra parte e chiudere occhi e orecchie.
Il dossier che stiamo ricevendo in forma anonima e non sarà girato agli organi competenti istituzionalmente, chiedendo di fare piazza pulita di questi imprenditori ciarlatani e farabutti che succhiano letteralmente il sangue e l’ anima dei lavoratori.
A loro va il nostro disprezzo e la richiesta di essere messi in carcere a meditare. Vi sono momenti, nella vita -conclude Alviti- in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.