Facebook, WhatsApp e Instagram inaccessibili da lunedì pomeriggio: problemi di ‘DNS’
Inizialmente sembrava un problema circoscritto solo a un ambito milanese, conseguito all’eccesso di connessioni e ricerca di notizie inerenti la tornata elettorale amministrativa, ma poco dopo si è appreso che il “down” di Facebook, Instagram e Whatsapp si registrava non solo in Italia (fin dalle ore 17.30 di lunedì 4 ottobre) ma anche all’estero e perfino in altri continenti.
Problema non chiarito (e quando scriviamo non ancora risolto) dai diretti interessati, costretti a scusarsi in qualche modo tramite altri social, in primis Twitter dove peraltro molte più sono state le proteste degli utenti che in molti casi, cercando di accedere a Facebook, WhatsApp o Instagram (i tre social di Mark Zuckerberg) si ritrovavano solo la scritta «Sorry, something went wrong».
Black out, se non casuale, inquietante (oltre che perdurante) perché verificatosi proprio nel giorno in cui una ex dipendente avrebbe dichiarato che «Facebook nella sua attuale forma è pericolosa, pone una minaccia alla democrazia», circostanza che avrebbe anche causato un tonfo in borsa delle quotazioni dei titoli Facebook.
Nella serata, sempre tramite Twitter, Andy Stone, manager della comunicazione di Facebook avrebbe fatto sapere che: «Siamo consapevoli che alcune persone hanno problemi ad accedere alle nostre app e ai nostri prodotti. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità il più rapidamente possibile e ci scusiamo per gli eventuali disagi».
D’altra parte, però, è trapelato che anche alcuni dipendenti di Facebook, recatisi in ufficio per cercare di risolvere i problemi (di DNS) ostativi all’accesso delle tre piattaforme “social” non sono riusciti ad entrare negli uffici perché i “badge” personali digitali non funzionavano ovvero non venivano riconosciuti, ragion per cui sarebbe stata lungamente interdetto l’accesso alle aree dei server, anche se il tutto sembra molto strano.
Unica certezza è che, mentre le quotazioni in borsa del social azzurro sono calate, sono “schizzati” in cima, sui motori di ricerca, gli “hashtag” #whatsappdown, #instagramdown e #facebookdown; intanto i referenti dei tre social avrebbero continuato a sostenere che “si sta lavorando per risolvere il problema”.
Problema che si sarebbe risolto gradualmente solo nottetempo cioè dopo le 24 (ora italiana).
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