Adriana Giusti: Ecco i punti salienti del mio programma elettorale sulla tutela ed I diritti degli animali ed il contrasto al randagismo.
Per applicare al meglio le normative vigenti atte alla tutela ed i diritti degli animali e per contrastare il randagismo è necessario mettere in essere una forte sinergia tra l’Ente Comunale, il Servizio Veterinario ed il mondo dell’associazionismo del volontariato animalista.
Bisogna compulsare le adozioni degli animali presenti nella struttura Comunale e nei rifugi. In questo ultimo periodo a causa della pandemia il numero dei randagi è aumentato in modo esponenziale a causa degli abbandoni e del blocco delle sterilizzazioni.
È necessario sensibilizzare ed avvicinare la cittadinanza al mondo animale, in particolare tutta quella fascia d’età, che comprende i soggetti in età evolutiva, le cui emozioni influenzano fortemente i pensieri, le percezioni ed i comportamenti.
Sostengo con forza che la presenza degli animali nella vita degli uomini è fondamentale, affinché si sviluppi la consapevolezza dell’intreccio dinamico degli ecosistemi.
In breve, è necessario il giusto equilibrio tra uomo-animale-ambiente.
Deve essere compito dell’Ente Comunale la divulgazione di un vademecum che istruisca la cittadinanza sul comportamento da adottare in caso di ritrovamento di un animale ferito, in stato d’emergenza o deceduto.
Sarebbe utile realizzare un Pronto Soccorso Veterinario pubblico, possibilmente all’interno della struttura del canile/gattile municipale, con presidio fisso del Servizio Veterinario. In tal modo si semplificherebbero enormemente le operazioni del soccorso animale.
È necessario che il Comune promuova lo sviluppo dell’associazionismo e lo sostenga attraverso l’acquisizione di finanziamenti dediti alla realizzazione di progetti mirati per la tutela degli animali e dell’ambiente.
È necessario per contrastare il randagismo, incentivare la sterilizzazione dei randagi e promuovere anche la stessa attività per gli animali padronali.
La Regione Campania prevede un contributo per la sterilizzazione, la costituzione e riqualificazione dei canili/gattili-rifugi e per progetti di prevenzione al randagismo.
I Comuni possono indirizzare la domanda di concessione tributi alla Regione ogni anno entro il 31 maggio.
Sarebbe opportuno che ogni Comune avesse una convenzione con un veterinario privato, che sia di supporto tecnico per le emergenze sanitarie, che sia il riferimento per i possessori meno abbienti, degli animali da compagnia. Che ricopra la vecchia figura del veterinario condotto.
È necessario creare una struttura adeguata per la degenza e per lo stallo dei gatti.
Un’oasi felina ben strutturata sarebbe l’optimum.
È necessario dotare la Polizia Municipale di lettori microchip, richiedendo alle stesse di effettuare controlli sul territorio, imponendo ai trasgressori, 24 h di tempo per produrre il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
Il Comune dovrebbe necessariamente istituire dei corsi di formazione in materia di randagismo per dare le giuste competenze agl’organi della Polizia Municipale.
Sarebbe auspicabile istituire un Albo delle Associazioni animaliste presenti in città per compulsare un’intesa ed una collaborazione proficua tra le stesse, l’Ente Comunale ed il Servizio Veterinario, affinché si possa lavorare in sinergia e senza smanie di protagonismo, per contrastare in modo autorevole ed efficace il problema del randagismo.
Grazie alla cooperazione che si verrebbe a creare si potrebbe programmare un’attività seria di sterilizzazione dei randagi, cani e gatti, presenti sul territorio comunale, in modo da stroncare questa deplorevole condizione in cui vivono gli animali di strada, spesso bersagli nonché vittime della cattiveria ed ignoranza delle persone prive di moralità. Sterilizzare significa tutelare ed amare gli animali. È un atto necessario per il loro benessere.
Altri punti importanti da ottimizzare, riguardano l’individuazione di zone verdi da attrezzare ed adibire a sgambatoio dei cani, l’installazione di cestini per le deiezioni canine, distribuzione ai commercianti, di ciotole per l’acqua per i nostri amici a 4 zampe, da apporre al di fuori delle attività commerciali.
È importante che il Comune richieda alla Polizia Municipale una particolare attenzione, sui trasgressori delle normative riferite alla raccolta delle deiezioni canine ed in particolar modo su quei proprietari di cani, di taglia medio/grossa, che si ostinano a condurli senza guinzaglio.
“La legge obbliga i proprietari dei cani, ad assumere delle precauzioni per evitare danni ad altri animali, cose e persone. Nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, il cane deve essere sempre condotto al guinzaglio, non più lungo di 1,50 metri”.
Per i trasgressori di tali norme, sono previste delle sanzioni pecuniarie.
Divieto assoluto di accattonaggio sul territorio con animali.
Divieto su tutto il territorio cittadino, di qualsiasi forma di spettacolo o intrattenimento che veda utilizzare animali, come fiere itineranti o circhi.
Divieto di utilizzare indiscriminatamente fuochi d’artificio, estremamente pericolosi per l’uomo e dannosi per gli animali e per l’ambiente.
È necessario cambiare passo e comprendere la necessità e l’importanza a tutto tondo del legame profondo tra gli uomini, gli animali e l’ambiente.