Caserta. Elezioni comunali: attacco anonimo a Zinzi, candidato sindaco della Lega
Ancora un episodio eclatante che dimostra la decadenza della nostra società Casertana, impartendo insegnamenti errati agli elettori e ai giovani ingenui ed inesperti fuorviati dal politico candidato a Sindaco di Caserta della LEGA NORD che non ha né fede in cui credere e da trasmettere ai giovani, né onore.
Lo dimostra il fatto che Salvini dopo aver combattuto strenuamente con la Meloni, riesce ad ottenere la candidatura a Sindaco per la città di Caserta.
Felice, per la vittoria ottenuta, parte dal Nord con i suoi generali, portando il simbolo e la Bandiera della Lega Nord per porgerli al suo uomo o meglio candidato preferito, raccomandatogli di combattere e di vincere per quel simbolo e per la bandiera della LEGA NORD.
Sicuramente avrà pensato, all’inizio ci sarà sbigottimento generale tra i cittadini, ma poi tra la sacra della vendemmia il profumo inebriante del mosto riuscirò a farcela bere. Quest’ uomo inaffidabile, vuole ingannare gli elettori di Caserta facendo il clown trasformista, presentatosi sotto mentite spoglie. Chi lo vota dà la sua preferenza al suo nome o alla Lega Nord?
Se viene eletto abbiamo un SINDACO LEGHISTA o un ZINZI che ha creato il personaggio dell’ambiguità? Quanti rompicapi per un povero elettore che si accinge a fare il proprio dovere di cittadino questo è il personaggio politico che si arroga il diritto con slogan elettorali di creare il futuro per i nostri giovani?
Questi sono i politici che rubano la PATRIA, LA SPERANZA E IL FUTURO AI NOSTRI GIOVANI. Poi ci lamentiamo, ci piangiamo addosso quando la violenza dei giovani rompe gli argini, inondando con tragedie e dolore un’intera società.
A questo punto voglio rilassarmi, pensando agli antichi romani che come noi educavano i loro figli. La prima cosa che insegnavano era l’onore. Un generale romano in una battaglia anche se vinta, ma malauguratamente il simbolo di Roma, (l’aquila) andava nelle mani del nemico, al suo rientro a Roma veniva disonorato, ed esiliato a vita.
CHE UOMINI ERANO I ROMANI, CHE HECCE HOMO TRASFORMISTA É QUESTO CASERTANO, FORSE NO, NON MI SEMBRA, NON LO SO DI DOV’E?