LE GRANDI ALI DEL CALCIO CHE FACEVANO DECOLLARE LE SQUADRE
Le squadre di calcio si compongono di vari elementi, difensori centrocampisti ed attaccanti, oggi però parliamo degli esterni, delle cd ali che si trasformano all’occorrenza in attaccanti aggiunti, spaccando le partite fornendo assist a gogo non disdegnando di andare loro stesse in rete.
Il mondo del calcio ha visto grandi ali calcare il rettangolo verde, cambiando volto alle squadre nella quali hanno militato gli stessi eccovene alcuni esempi: per andare a ritroso nel tempo, considerato da molti la più grande ala sinistra di tutti i tempi del Brasile anni ’60, stiamo parlando di Emanuel Francisco dos Santos conosciuto come Garrincha, la sua finta ubriacante sempre uguale ma che gli riusciva alla perfezione saltando come i birilli i malcapitati difensori avversari. La leggenda narra che il giocatore nato nei sobborghi poveri del Brasile da piccolo riuscisse ad effettuare questa finta perfetta a causa di una deformazione un difetto congenito dalla nascita, ossia una gamba più lunga ed una più corta.
Venendo ad esterni o ali più vicine ai giorni nostri, come non citare Bruno Conti, esterno dell’Italia di Enzo Bearzot, della fortunata spedizione azzurra ai mondiali di Spagna 82, una spina nel fianco per tutte le difese ed un mondiale da incorniciare per il giocatore romano.
Ma nè potremo citare altri, Roberto Carlos, col suo sinistro che faceva partire dei missili su calcio piazzato, esterno d’attacco aggiunto insieme ad un altro esterno fortissimo nei cross, ossia David Beckham nel Real Madrid.
Sempre David Beckham che ha fatto la fortuna della squadra che lo ha lanciato, il Manchester United, giocava facendo coppia diciamo così con un altro asso per quanto riguarda la fascia laterale, ovviamente parliamo del gallese Ryan Giggs uomo simbolo della sua nazionale che con le sue serpentine in velocità faceva ammattire le difese.
Altri esterni di attacco di alto livello Marcos Cafù, il pendolino della Roma prima, passato al Milan successivamente dopo l’esperienza all’ombra della capitale italiana, Roma ha fatto coppia con un altro esterno che sfornava assist a gogo per F. Totti, Batistuta Del Vecchio e Montella, ossia Vincent Candela non disdegnando loro stessi di andare a rete qualche volta.
Cafù e Roberto Carlos ali fortissime del Brasile di Ronaldo a cavallo degli anni 2000 ( I millenials come recita una famosa canzone tormentone estivo…..che ne sanno i deumilaaaa). Per avvicinarci ai giorni nostri, impossibile non citare gli esterni d’attacco forse più forti di sempre, che in terra tedesca a Monaco di Baviera, ossia Arien Robben e Frank Ribbery che giocavano al contrario ossia Robben l’olandese mancino veniva schierato sulla fascia destra con la sua giocata tipica di accentrarsi calciando a rete col suo mancino. Ribbery con la sua tipica cicatrice alla Frankestein, fortissimo con i suoi dribbling e le sue giocate, che non disdegnava di andare a rete partendo da sinistra lui destro naturale anche lui assist a raffica per la bocca di fuoco Robert Lewandoski uomo d’area, rapace dell’area di rigore che con gli assist dei due esterni di attacco segnava goal a raffica sfruttando il suo formidabile istinto del gol.
Anche alla Juventus sono passati esterni di attacco di tutto rispetto Pavel Nedved, la furia ceca pallone d’oro e Mauro German Camoranesi l’oriundo argentino naturalizzato italiano, che sulle loro corsie davano sempre il loro contributo, per il caschetto biondo poi destro o sinistro non fa differenza, calciava a rete da tutte le posizioni. Sempre in nazionale della Rep. Ceca Nedved aveva dall’altra parte un’ala destra molto molto forte che ha fatto la fortuna dell nazionale ceca, ossia Karel Poborski mattatore dell’Inter nella storica giornata del 5 maggio 2002 on le sue incursioni micidiali.
Sempre nella Juventus soldatino Angelo Di Livio e Attilio Lombardo esterno che ha fatto la fortuna della Sampdoria scudettata degli anni 90.
Ancora Maicon Douglas esterno ala dell’Inter di Mourinho un cavallo da corsa sulla fasica destra esterno di attacco che vedeva dall’altra parte schierato Samuel Eto’o, attaccante schierato esterno dallo special one, che all’occorrenza fungeva anche da terzino non potendo esser schierato nella sua posizione prediletta di attaccante centrale in quanto c’era il prinicipe Milito che beneficava delle incursioni a tutto gas dei due esterni di attacco offensivi fortissimi.
Infine l’attaccante esterno ora centravanti più forte del mondo nato come esterno destro, ovviamente Cristiano Ronaldo tornato qualche giorno fa, al Manchester United la squadra che lo ha lanciato nel gotha del calcio.
Qualche scatto degli esterni più forti di sempre
Garrincha B. Conti
Nedved e Poborsky
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