Fotogallery. La denuncia di GOLINO sulle condizioni del campo ROM
Comunicato stampa
Marcianise. L’informazione quella vera. Facciamo chiarezza sul campo rom e sulle bugie del Sindaco di Marcianise.
Il giorno 22 maggio del corrente anno il consigliere comunale GIUSEPPE GOLINO segnala un principio di insediamento del campo rom a Marcianise.
Il consigliere scopre il campo rom durante le operazioni di svuotamento del sottopasso proprio a Santa veneranda; quel campo rom che fino a qualche giorno prima era posto a circa 200 metri di distanza, sul territorio di Gricignano di Aversa e che fu oggetto, a differenza del Comune di Marcianise, di una vera e propria azione di sgombero per consentire le operazioni preliminari della costruzione del Biodigestore.
Al consigliere Golino gli fu risposto: non è competenza comunale poiché il campo è posto su di un terreno di proprietà della regione Campania, quindi competenza regionale. Intanto le roulotte da quattro passarono a 8 + 2 furgoni.
Il consigliere GOLINO non ha mai mollato la presa restando sempre vigile sull’evoluzione della situazione.
Successivamente dal pattugliamento compiuto da parte dell’esercito italiano viene segnalato questo campo rom. L’esercito italiano è impegnato nelle nostre campagne per l’operazione terra dei fuochi.
I militari segnalano al loro Comando la presenza dell’accampamento; il Comando militare informa il capitano Fedele della polizia municipale di Marcianise, che manda una pattuglia e che in seguito faranno una relazione; accadeva il giorno 17/08/2021.
Con questa relazione il capitano Fedele con il Commissariato della polizia di Stato organizza un sopralluogo congiunto. Iniziano ad emergere alcune problematiche circa un presunto approvvigionamento abusivo di acqua e versamenti di rifiuti di ogni genere, parte di essi incendiati.
Si organizza quindi una operazione di sgombero che si sarebbe dovuta effettuare il giorno 27 agosto scorso. L’operazione NON avverrà mai poiché i nomadi lasceranno Marcianise nei giorni precedenti, in assoluta autonomia e tranquillità.
I nomadi lasceranno poi sul territorio parte di competenza regionale e parte di competenza comunale un vero e proprio scempio, catalogabile come discarica a cielo aperto.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)