L’angolo letterario/ Vincenzo Restivo consiglia…. L’inventore dei sogni di McEwan
Per il numero di agosto della rubrica “L’angolo letterario”, lo scrittore Vincenzo Restivo consiglia L’ inventore dei sogni,Einaudi
È un McEwan insolito, stavolta. Ci regala un salto, spasmodico ed eclettico, nell’universo (in)gestibile dell’infanzia dove c’è questo ragazzino, Peter, che viaggia un po’ troppo con la testa (come biasimarlo), e che ci guida attraverso le sue fantasie folli dove è possibile vivere da gatto per un giorno, far scomparire la propria famiglia grazie a una crema magica, essere smontato come una bambola, risvegliarsi nel corpo di un neonato…
La dottrina , in tutto questo grottesco marasma, è volta all’empatia e alla comprensione dell’altro. Mcewan è chiaro : mettersi nei panni dell’altro, letteralmente. Così, la pelliccia di un gatto, la pelle rosa di un neonato o quella sudaticcia del bullo della scuola diventano abiti nei quali è possibile sostare qualche ora per capire le ragioni di certe attitudini.
La sintassi è chiara, tuttavia certi passaggi temporali troppo rapidi non giovano al valore letterario dell’opera in sé. L’uso di un lessico privo di quelle colorazioni poetiche che connaturano invece opere come “ Il
Giardino di Cemento” o “ L’Amore Fatale”, è determinato dal fatto che siamo al cospetto di un’antologia che potrebbe capitare nelle mani di un ragazzino e , da questo, essere anche apprezzata.
Un viaggio folle, da leggere, con la testa tra le nuvole e i piedi ben saldi a terra.
Foto copertina
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