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Dunque, l’obbligo di essere muniti di green pass per accedere a sagre e fiere locali non è escluso. È rimesso alla responsabilità dei visitatori esserne provvisti quando tali eventi si svolgano all’aperto in spazi privi di specifici e univoci varchi di accesso, come, ad esempio, nelle piazze e vie pubbliche. Gli organizzatori, pubblici o privati, degli eventi, devono informare il pubblico, con apposita segnaletica, dell’esistenza dell’obbligo della certificazione verde COVID-19 per accedere alla fiera o sagra in questione, ma qualora il visitatore, in caso di controlli, sia trovato non munito di green pass, sarà solo questo ad essere sanzionato, e non l’organizzatore che abbia rispettato l’obbligo informativo.

(…) L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 per accedere agli spettacoli aperti al
pubblico (…) si riferisce a luoghi che consentono, per la loro conformazione, di limitare l’ingresso da parte degli spettatori (sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e altri locali o spazi anche all’aperto).

L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 non si applica, invece, nel caso in cui gli eventi si svolgano in luoghi all’aperto privi di specifici e univoci varchi di accesso, come ad esempio in piazze, vie o parchi pubblici, a cui possono accedere anche soggetti per fini diversi da quello di assistere all’evento che non è quindi destinato ad un pubblico predefinito e contenuto in spazi dedicati in modo esclusivo all’evento stesso”.

Dichiarazione del coordinatore regionale Anva Confesercenti, Aniello Ciro Pietrofesa:

“Altro risultato importante dell’ANVA Confesercenti Nazionale. Avevamo posto una domanda al Governo riguardante il green pass per le fiere: viene chiarito che per le fiere svolte su piazze e strade senza nessuna recinzione non vi è l’obbligo del controllo del green pass ma solo di apporre la segnaletica”.

 

Aniello Ciro Pietrofesa. Cell. 3284436692