PSI Orta di Atella: emergenza rifiuti e problema di viabilita’
Di nuovo uno stato di “emergenza” rifiuti sul nostro territorio.
Intere strade divenute oramai discaricheall’aperto colme di rifiuti di vario genere.
Una storia che si ripete, nonostante l’attuale società di raccoltavenga regolarmente retribuita nei termini previsti e una“parvenza” di normalità sembrava quasi ristabilita in questosettore.
Invece riemergono inconfutabilmente gli stessi “spettri”, inun paese che letteralmente “langue”, sommerso dai rifiuti eda mille altri problemi.
I veri “danneggiati” rimangono purtroppo i cittadini, costretti nonsolo a versare doverosamente la TARI al massimo delle tariffe,ma senza ricevere nemmeno un dignitoso servizio di raccolta.
Ci sono zone intere, partendo dal centro del Paese, come via SanSalvatore, via Toscanini, via Cavour, passando alle zone di nuovaespansione, come via Mascagni, via Vivaldi, via Canonico Lampitelli (per citarne alcune), dove le strade rimangono inperdurante abbandono, assumendo a tratti, le sembianze anche dipiccole discariche a cielo aperto.
Nono sono mai stati forniti alcuni servizi che dovrebbero essere garantiti all’utenza, quali:
Fornitura a domicilio dei sacchettiper la raccolta;
• Spazzamento eseguito con mezzimeccanici (Spazzatrice);
• Lavaggio settimanale edisinfestazione delle stradecomunali;
• Fornitura contenitori domesticiper la raccolta della frazioneumida.
Chiediamo fortemente all’attuale gestione commissariale, checosì come vengano rispettati i tempi di pagamento della società che si occupa della gestione rifiuti, allo stesso modo venga rispettato il contratto stipulato tra le parti, e nel contempo che gli operatori ecologici svolgano il loro servizio di raccolta epulizia delle strade in maniera seria e scrupolosa.
Inoltre siccome i servizi “non garantiti” concorrono in manierasostanziosa alla formazione del costo complessivo e pertanto si stagenerando una minore spesa, si chiede ulteriormente:
▪ una riduzione delle spese a carico dei contribuenti per laquota relativa alla spedizione a domicilio del ruolo;
▪ una valutazione attenta delle esenzioni previste per leggesoprattutto per le famiglie in gravi difficoltà economiche,specialmente in questo perdurante stato di emergenzapandemica.
(eventuali economie risultanti dalla quota residuale TARI del Fondo Funzioni Fondamentali
non utilizzata nel precedente anno e confluita nell’avanzovincolato 2021, nel pieno
rispetto del D.L. n. 104/2020 e della legge dibilancio 2021)
Le strade di Orta di Atella, somigliano sempre più a quelle diKabul o Baghdad per intenderci, stracolme di buche divenuteormai voragini, sia nelle zone periferiche che in quelle del centroabitato.
Assistiamo sistematicamente a danni subiti dalle autovetturedegli abitanti che percorrono le nostre arterie, oltre al pericolocostante per i tanti bambini e gli anziani che attraversano lenostre strade.
L’attuale gestione commissariale non ha mai dato seguito aprocedure che garantissero dei seri lavori di rifacimento stradale,manifestando un “blocco amministrativo” preoccupante che“fotografa” a pieno titolo l’attuale situazione di Orta di Atella.
Nonostante manovre di bilancio atte alla soluzione dei problemisoprattutto di ordinaria amministrazione, assistiamo invece ad unpersistente e perdurante peggioramento degli stessi.
Anche in questo frangente, sollecitiamo la commissione straordinaria, affinché le somme destinate al ripristino delmanto stradale, vengano utilizzate senza ulteriori ritardi.
I cittadini Ortesi hanno bisogno di risposte immediate e soluzioniconcrete ai molteplici problemi quotidiani, per evitare di continuare a “sopravvivere” nell’oblio più totale.
Non è nel nostro costume, “sottolineare” l’operato di chiattualmente amministra Orta di Atella, verso cui riserviamo sempre un rispetto istituzionale, ma sollevare dei gridi di allarme per ilPaese in cui viviamo, lanciando richieste di confronto e proposterealizzabili, è il dovere politico di un Partito.
Rimanendo a disposizione per ogni forma di confronto ecollaborazione, c’impegneremo sempre nel nostro ruolo didifesa e tutela dei cittadini ortesi, affinché possano solo vivere in un Paese “normale”, dove vengono riconosciuti almeno isevizi essenziali, senza dover perdurare in uno stato dipersistente abbandono.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)