Napoli, La Federazione nazionale Lavoratori (FNL) manifesta in p.zza Dante contro il G20
G20, attivisti lanciano un controvertice a Napoli a Napoli sotto il segno delle api. Manifestazione dal 20 al 22 luglio. Una tre giorni dal basso, di informazione, di confronto e di mobilitazione. Un Eco socialforum con tavoli di lavoro tematici il 20 luglio e il 21 un confronto in presenza e in collegamento “di figure chiave del dibattito internazionale per la giustizia ambientale” si legge in un alunga nota. Ecco l’elenco: Vandana Shiva, Ashely Dawson e Jen Chantrtanapichate, Lucie Greyl, Dennis Van Berkel, Marco Armiero. Coinvolte “le realtà che con lotte pluriennali hanno costruito e diffuso saperi e linguaggi in difesa dei territori, dai No Tav, a No Grandi Navi ai comitati Campani”.
Infine il 22 luglio alle 16.00 la Manifestazione EcoParade da piazza Dante, lanciata e promossa da una rete di realtà fra cui quelle locali e nazionali che hanno animato la mobilitazione ambientalista in questi anni, da Fridays for future a Stop Biocidio, da Extinction Rebellion a Green Peace e Teachers for future, ma anche realtà del sindacalismo di base, l’autorganizzazione sociale e politica, le realtà dei precari, le comunità resistenti e i comitati di lotta ambientale.
Come simbolo della protesta sono state scelte le api, perchè “non sono solo essenziali al funzionamento dell’ecosistema, sono anche un esempio di cooperazione dal basso, di mobilitazione in sciame, di quel processo di partecipazione e di azione di cui abbiamo tutte e tutti bisogno per ribaltare il modello che ci sta conducendo al disastro. Ci siamo messi in rete contro l’autoritarismo con cui si decidono le politiche energetiche e industriali che stanno devastando il pianeta”. L’hashtag è #beesagainstg20.
Il G20 a Napoli, viene considerato una provocazione dagli attivisti: “Come qualificare se non come una provocazione questo vertice nella regione dove interi territori continuano ad essere assaltati dagli accordi tra imprenditoria speculativa, politiche opache, multinazionali petrolifere (pensiamo solo alla nuova ipotesi di impianto GNL a Vigliena) ed ecomafie. Per questo ci siamo incontrati in tante e tanti per mobilitarci e smascherare questa ignobile parata”.
“Negli stessi giorni in cui ricorre il G8 di Genova si terrà a Napoli il vertice dei ministri dell’ambiente del G20 – spiegano gli organizzatori – In vent’anni non è cambiato nulla nel metodo e nel merito, un’élite di governi e di autocrati, in alcuni casi autentiche dittature, che sta conducendo il pianeta verso il disastro ecologico (e di conseguenza anche sanitario) e che invece autocelebra sé stessa con il divieto di far ascoltare il dissenso sotto i palazzi in cui si determina il destino di miliardi di persone. Chi è parte del problema non costruirà la soluzione”.
“Sarebbe fin troppo lungo riassumere in un comunicato le ipocrisie dei G20 rispetto all’avvicinarsi del disastro climatico – proseguono -I più potenti governi del mondo in realtà ballano sul Titanic e cercano di strumentalizzare la domanda di cambiamento per speculare con politiche di GreenWashing e misure di facciata, mentre i paesi più poveri, i ceti più deboli, i sud del mondo pagano il prezzo più alto di queste scelte. Perchè giustizia ambientale e giustizia sociale, sfruttamento dei territori e sfruttamento degli esseri umani sono strettamente interconnessi. Basterebbe invece un terzo dei trilioni stanziati nell’anno della pandemia per un radicale cambio di rotta”
Al controvertice ha dato la sua adesione anche la Federazione Nazionale Lavoratori con il suo leader storico il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti che ha ribadito non amiamo le ipocrisie non abbiamo mai chiesto sconti e non li faremo neanche stavolta stiamo assieme contro ogni forma di speculazione e strumentalizzazione dell’ evento, a tal proposito inviterei i più potenti del G20 a visitare Bagnoli con l’ enorme ecatombe ” Amiantata” dell’ ex Italsider con la sua colmata ha concluso Giuseppe Alviti
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)