Caserta. Calcio, ‘Falchetti’ esclusi dal campionati di serie ‘C’: quale futuro si prospetta?
A Nulla è valso il ricorso alla COVISOC presentato dalla squadra rossoblu
della Casertana.
Questa mattina il Consiglio Federale ha respinto le domande di ricorso delle bocciature dello scorso giovedì di Carpi, Sambenedettese, Novara e Paganese, oltre ai falchetti rossoblù.
A nulla sono servite le giustificazioni da parte della società del presidente D’Agostino di non aver presentato in tempo la fideiussione bancaria, condizione necessaria per l’iscrizione al campionato di serie C, e il successivo versamento di assegni circolari di 350mila euro, che rimane una mossa quanto meno strana per non dire senza alcun senso sapendo che il termine perentorio per le garanzie bancarie era lo scorso 28 giugno e che era saltato non essendo stato fatto tutto nei termini previsti.
Stessa cosa accadde ad un’altra squadra: il Como, nel 2018.
Solo che ora loro sono tornati tra i pro in due stagioni e Caserta si ritrova tra i dilettanti.
Non si sa neppure se qualche imprenditore sia interessato a formare un nuovo club depositando 300mila euro a fondo perduto per l’ammissione in D in sovrannumero.
Non si preannunciano tempi buoni per la squadra di Caserta, con la discesa verso i dilettanti, in alternativa c’è l’eccellenza.