Mondragone. Degrado ordinario, ma chi se ne frega? sferzante denuncia dell’associazione AMBC
“Strade luride, lastricate di percolato e di cumuli d’immondizia in ogni dove:e pensare che una volta, d’estate, le strade venivano addirittura lavate e sanificate).
Via Savona con la sua solita puzzolente discarica urbana di rifiuti d’ogni tipo, con il solito tran tran alla luce del sole (ma i droni, le intercettazioni, gli appostamenti?) di furgoncini più o meno revisionati che caricano e scaricano braccia immigrate da sfruttare e con il solito meccanico (moto e cicli) che si allarga da un portone privato per occupare – quasi permanentemente – la pubblica strada con mezzi agricoli (anche pesanti), macchine e moto, “donando” indisturbato rumori e inquinamenti a tutte le ore.
Solita immigrazione incontrollata, soprattutto quella che bivacca (non vaccinata) – quando non si lascia andare a furibonde risse – nelle solite enclave disperate della città, che si allargano a macchia d’olio.
Solite code infinite ai 2 soli sportelli automatici delle Poste funzionanti (sindaco, ma ci sei? Ma neppure una cosa così riesci a risolvere?).
Soliti quartieri (periferici) abbandonati al loro triste destino.
Solite centinaia di appartamenti affittati d’estate (e questo ci fa piacere!) – come al solito – al nero (e questo continua a squalificarci come Comunità).
Solita brezza marina con annessi fumi tossici dei roghi di rifiuti.
Solito traffico impazzito e solita strada Domiziana preda dei tir e regno dell’inquinamento acustico ed atmosferico, di anno in anno sempre più pesante.
Solita scarsità d’acqua potabile (in attesa degli immancabili blackout). Soliti stabilimenti balneari (illegittimamente prorogati), che ogni anno si fanno sempre un po’ più in là e solito lido che si spinge a portare il suo recinto fino allo sciabordio delle onde, quasi a voler recintare anche il mare e tenerlo tutto per sé.
Soliti lavori edili con tanto di rumori molesti (e pensare che una volta con apposita ordinanza venivano vietati durante l’estate).
Soliti abusivi fuochi pirotecnici a tutte le ore della sera e delle prime ore della notte (c’è ancora qualcuno in questa perduta città dedito alla sicurezza e al rispetto delle regole?).
Soliti cani randagi a spasso (e a scacazzare) per la città.
Solite occupazioni abusive di suolo pubblico, a partire dai marciapiedi.
Solito verde urbano abbandonato e non curato e soliti spazi pubblici e privati lasciati al perenne degrado.
Solite notti rumorose e sguaiate con assembramenti e senza mascherina (alla faccia di cotanto Governatore!).
Solita assenza di cultura, eventi, manifestazioni (è l’unico comune turistico- così si definisce- che ad oggi non ha ancora tirato fuori uno straccio di programmazione estiva).
Solita cricca a caccia di macchine da parcheggiare e da sostare.
Solito abusivismo e solito lavoro nero (anche presso qualche struttura balneare non estranea a qualche politicante locale: che vergogna!).
Soliti camping abusivi, che – come da prassi – saranno visitati e multati (forse) soltanto a fine stagione estiva. Solita zona mare adiacente il simulacro di un depuratore, zona notoriamente non balneabile anche a detta dell’ARPAC, ma priva di cartelli di divieto (c’è rimasto solo il paletto) e presa d’assalto da ignari bagnanti (mentre l’inesistente Assessore all’ambiente è “perso” in chi sa quale stabilimento balneare …).
Insomma, tutto come sempre. E come sempre, c’è il solito consigliere regionale- quello che di ambiente conosce ed ama soltanto il suo – dedito a strombazzare la solita penosa propaganda (questa volta blaterando di un fantomatico ambulatorio multidisciplinare), che si guarda bene però dal profferire parola in merito alla notizia (l’ennesima) di scarichi nei regi lagni e in mare e del sequestro delle condotte fognarie di tre comuni amministrati dai suoi ‘grandi elettor’.
E continuano a chiamarla estate, mah! Concludiamo rivolgendo un pensiero ai tristi fatti di violenza che sono accaduti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ed esprimendo la nostra vicinanza all’amico Samuele Ciambriello- Garante campano dei detenuti- e un plauso al suo encomiabile lavoro.
Purtroppo, come ha evidenziato Antigone www.antigone.it, ciò che è successo a Santa Maria C.V. non è un episodio isolato, sono diversi – infatti – i procedimenti e i processi avviati negli ultimi quattro anni (dall’introduzione del reato di tortura) contro presunti torturatori e ci sono già le prime condanne: scaricate il dossier e dategli un’occhiata”.