Parte la transazione green del Paese

PARTE TRANSIZIONE GREEN, SUBITO ESTENSIONE SUPERBONUS DARE CERTEZZE A IMPRESE E CITTADINI CON PROROGA ALMENO FINO A 2023 . Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si apre la strada alla trasformazione ecologica e sostenibile del Paese. Una componente fondamentale di questo percorso è il Superbonus 110%, la nostra maxi agevolazione che ha già dimostrato di poter spingere la ripresa e sostenere la decarbonizzazione, attraverso l’efficientamento energetico delle abitazioni. Ora bisogna dare certezze a imprese e cittadini con la proroga almeno fino al 2023 e con importanti semplificazioni. Grazie al lavoro del governo guidato da Giuseppe Conte, l’Italia ha a disposizione quasi 70 miliardi di euro da spendere in chiave ‘green’ per rilanciare l’economia tutelando salute e ambiente. Dobbiamo andare nella direzione già intrapresa servendoci anche del Superbonus che consente di realizzare interventi per promuovere efficientamento, rinnovabili, mobilità elettrica e, allo stesso tempo, dare un grandissimo contributo alle costruzioni, settore fondamentale per l’intero sistema economico”. Per questo, “come abbiamo ribadito più volte al governo, serve subito la proroga per tutti gli interventi ammessi. Abbiamo ottenuto diverse misure che hanno ampliato l’applicazione del meccanismo e ora in Parlamento siamo pronti a intervenire con un emendamento al decreto Semplificazioni. Il nostro impegno è quello di creare tutte quelle condizioni per consentire al Superbonus di sprigionare tutto il proprio potenziale sia in termini ambientali che come impatto positivo su economia e occupazione”, concludono. Bisogna mettere in moto l’economia portando stimolazione ed innovazioni in tutti i settori. In particolar modo grande attenzione alle piccole medie imprese, che rappresentano la colonna vertebrale del nostro sistema economico. Inoltre, in questo periodo, massima attenzione a tener lontano, e se possibile magari nelle patrie galere, la criminalità organizzata, che farà di tutto per mettere le mani sui fondi. Questo il comunicato di Antonio del Monaco