INCENDIO AL PALAMAGGIO’ SI SEGUE ANCHE LA PISTA DOLOSA
Dai primi accertamenti della squadra di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco, è emerso che una porta d’ingresso del Palamaggiò sarebbe stata forzata, per cui si ipotizza che qualcuno si sia introdotto nella struttura dando poi fuoco alla pila di documenti accatastati negli uffici. Peraltro l’impianto di videosorveglianza non funziona più, per cui non sarà facile identificare il presunto o i presunti responsabili. Pochi giorni fa la città ha festeggiato in modo molto soft il trentesimo anniversario della conquista dello scudetto da parte della Juvecaserta (prima e unica squadra del Mezzogiorno continentale ad aver vinto il tricolore), ma ora questo rogo allontana ancora di più una rinascita peraltro molto difficile e mai davvero avviata.
Questo un breve resoconto di quanto accaduto: ci sono volute oltre tre ore e quattro squadre dei vigili del fuoco per domare l’incendio che si è sviluppato in serata all’interno del PalaMaggiò di Castel Morrone, alle porte di Caserta. La struttura, che non ospita da due anni nessuna attività, è rimasta seriamente danneggiata nella parte retrostante. Le fiamme non hanno per intaccato il campo da gioco e le tribune, ma si sono poi propagate anche agli uffici amministrativi al primo piano non incontrando alcun ostacolo. Il rogo si è sviluppato poco dopo le 19 e far scattare l’allarme sono stati alcuni automobilisti in transito. Le cause dell’incendio potrebbero essere di natura dolosa, sarebbe verosimile l’ipotesi di un corto circuito in quanto l’impianto, desolatamente abbandonato, è privo di allacciamento per l’energia elettrica
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