Castel Di Sasso. Presentato il volume su Decio Coletti dello scrittore caiatino Nicola Santacroce
Nello splendido scenario della piazza principale di Cisterna, frazione di Castel Di Sasso, nel pomeriggio di domenica 13 giugno si è tenuta la presentazione del libro: “Le elezioni per il Parlamento Nazionale del 1820 in Terra di Lavoro e Decio Coletti” di Nicola Santacroce, studioso e ricercatore storico di terra di lavoro.
Il contenuto del testo, frutto di una ricerca certosina, rappresenta un omaggio alla straordinaria figura di Decio Coletti, nato a Cisterna nel 1753, patriota insigne che ha onorato l’Italia nella lotta per la libertà.
Nel corso della conferenza sono intervenuti: Davide Petruccione; presidente del consiglio comunale; Nicola Terracciano, presidente del comitato dell’Istituto per la Storia del Risorgimento; Anna Poerio Riverso, presidente dell’Associazione culturale “Alessandro Poerio”; Giovanni Simeone; medico – cultore di storia e tradizioni locali.
Alla fine della manifestazione il sindaco, Antonio D’Avino, ha dichiarato: “La vita di Decio Coletti è una testimonianza di eccellenza, un personaggio unico e ‘immortale’ per la nostra terra, la sua grande figura, il contesto storico in cui ha vissuto e i personaggi collaterali alla sua vita meritano ulteriori ricerche e approfondimenti“.
L’evento è stato promosso dall’amministrazione comunale di Castel Di Sasso, dalla Pro-Loco, “La Castellana”, dall’Associazione Storica del Caiatino, in collaborazione con il Comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e l’Associazione culturale “Alessandro Poerio”.
Luoghi d’arte, personaggi, fede e cultura, ciascuno con la sua storia e con precise caratteristiche.
Tutti bellissimi, a volte insoliti, poco conosciuti, perché appartati, al di là dei soliti “itinerari”, ma assolutamente straordinari e sorprendenti.
A confermare tutto ciò è la piccola chiesa di Cisterna, vero gioiello dell’architettura neoclassica, edificata nel 1593 e che accolse i resti mortali del patriota nel 1827, dopo che era stato privato dai Borbone di tutte le guarantigie.
(Giovanna Petruccelli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)