Caserta. ASL: addetti alle pulizie, impegni disattesi: martedì 22 sciopero generale indetto dal SGB
Il Sindacato Generale di base ha indetto,
per martedì 22 giugno, uno sciopero di tutti i lavoratori e gli iscritti al sindacato delle ditte in regime di appalto delle pulizie e sanificazioni degli ospedali e distretti dell’Asl Caserta (Napoli).
Il primo giugno il S.G.B. aveva proclamato lo stato di agitazione dei suddetti lavoratori, tuttavia nessun riscontro positivo era arrivato.
Allo stesso modo non si era registrato alcun risultato positivo dopo il Presidio del 3 Giugno presso l’ospedale di Aversa, né tampoco dopo quello tenuto l’8 giugno presso il distretto Asl di Caserta.
Esito negativo, o almeno non a conoscenza del sindacato, si lamenta anche per una richiesta di chiarimenti formulata alla controparte dall’autorità prefettizia.
Il sindacato per conseguenza ritiene che sia venuta meno la promessa fatta dal Direttore Amministrativo Dottor Blasotti e quindi la possibilità di favorire il ritorno al lavoro degli addetti dell’appalto in scadenza.
I lavoratori lamentano sostanzialmente una riduzione drastica degli orari di lavoro imposta dai quadri aziendali con un vistoso abbassamento dei salari.
A quanto lamentato, all’epoca, chi osava ribellarsi sarebbe stato sottoposto a rappresaglie personali con trasferimento in sedi distanti anche a centinaia di chilometri.
La nota integrale del S.G.B. -scaricabile cliccando su una delle foto– è composta da ben 25 punti di contestazione. Parallelamente a queste decisioni ci fu -si legge nella nota diffusa dal S.G.B.- con l’avallo di altre sigle sindacali di nuove assunzioni in segno di riconoscimento per i Sindacati complici.
Per questa ragione è stata proclamata per il 22 giugno una giornata intera di sciopero generale da parte dei lavoratori delle pulizie dell’intera ASL di Caserta: lotto 1 e lotto 2, presidi ed ospedali che tuttora prestano servizio presso la R.T.I. C.M service e la G.S.I., assicurando l’espletamento dei servizi minimi da garantire, soprattutto in questa fase grave di Pandemia, come vorranno indicare le autorità preposte e in indirizzo.