Aversa. Ennesimo furto in auto, ma stavolta la ‘gang’ viene intercettata e arrestata dalla Benemerita
Rubano indumenti e accessori da un auto in sosta, fermati durante la fuga dai Carabinieri tre giovanissimi già noti alla Giustizia.
Prima il furto, poi la chiamata al 112, infine il duplice arresto.
Si chiude per il momento il cerchio intorno ai 3 giovani autori di un furto su una mini car avvenuto ad Aversa nel tardo pomeriggio di martedì 8 giugno.
Finiscono in manette in due ore: si tratta di un 20enne e un 19enne, entrambi pregiudicati di Napoli. Il terzo componente della banda, un 17enne originario della provincia di Napoli, è stato invece deferito alla competente Procura dei Minorenni.
Si indaga, poi, su altri colpi che potrebbero essere collegati alla gang.
Ma andiamo ai fatti.
Poco dopo le 18.00 di mercoledì, nella centrale via Salvo D’Acquisto, il trio, a bordo di una “Toyota Yaris”, dopo un rapido sopralluogo, adocchiata una mini car in sosta.
Uno dei tre scende fugacemente dal mezzo, in pochi istanti forza la portiera dell’auto ed insieme ai complici racimola quanto c’è nell’abitacolo: indumenti ed effetti personali; subito dopo si dilegua.
E’ stato un passante ad intravedere la scena allertando prontamente il 112.
Purtroppo per loro, l’evento non ha colto di sorpresa i carabinieri della Compagnia di Aversa che nel corso di questi giorni hanno predisposto mirati servizi tesi al contrasto dei furti su autovetture.
Ricevuta la segnalazione, sono bastati pochi istanti agli uomini dell’Arma per chiudere le principali arterie del capoluogo normanno ed intercettare gli indagati sulla via Gramsci, nei pressi dell’ospedale, subito dopo le fasi del furto.
Le susseguenti operazioni di perquisizione personale e veicolare hanno quindi permesso di rinvenire alcuni arnesi atti allo scasso, oltre l’intera refurtiva e indumenti, che i fantasiosi autori del furto, successivamente riconosciuti da alcuni testimoni, avevano indossato per fugare ogni sospetto.
Raccolto il grave quadro indiziario, i carabinieri, dopo avere restituito il bottino alle vittime, hanno ristretto in regime di custodia pre-cautelare presso i rispettivi domicili gli indagati maggiorenni che, su indicazione del PM di turno presso la Procura di Napoli Nord, sono stati poi condotti innanzi al Tribunale di Napoli Nord per l’udienza di convalida e successiva celebrazione del rito direttissimo nel corso del quale dovranno rispondere delle accuse di furto aggravato in concorso.
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