Stragi di Stato. Il presidente Mattarella: “O si è contro la mafia o con la mafia”
Il passato ritorna sempre quando la verità non trova spazio.
Oggi Ilaria Alpi avrebbe compiuto 60 anni.
Ieri ricordavamo la strage di Capaci, e il nostro presidente Mattarella ha dichiarato che “o si è contro la mafia o si è con la mafia”. Parole forti, decise…ma, a mio avviso, troppo nette per un Paese che non vive di bianco o nero, bensì di innumerevoli sfumature di colore grigio, di silenzi, di omertà, di paure, di pregiudizi, di menzogne.
Io sono stanco. Stanco di vedere intorno a me tanta ipocrisia, tante facce pulite in apparenza, tante maschere. Sono nauseato dalle mani che si stringono, dai patti e le alleanze di dubbia fiducia.
Lo Stato ha parecchi scheletri nell’armadio, parecchi nomi noti, alcuni di essi ormai passati ad altra vita.
Lo Stato sapeva tanto…anzi, sa tanto. Troppo. E sapere e tacere equivale a mentire con complicità.
Si continua a fare finta di nulla, a giudicare e condannare altri, a cercare ogni volta un capro espiatorio, qualcuno su cui scaricare colpe, morti, coscienze.
La politica corrotta, l’alleanza subdola e silente Stato-Mafia, fatta di nomi come Cossiga, Andreotti, non è certamente fatto del passato se tutt’ora persiste la dissimulazione, la volontà di ricoprire con terra e fango la verità.
Andreotti una volta rispose, a chi gli chiede perché non fosse andato al funerale di Carlo Alberto Dalla Chiesa, che lui andava solo a cerimonie, matrimoni, battesimi…
E poi partecipò al funerale del suo amico Salvo Lima, un mafioso.
Chi ha voluto morto Aldo Moro? Chi quella del Gen. Dalla Chiesa? Dove sono finite le loro indagini?
E Falcone? Borsellino? Vittime della mafia, certo…ma perché? Che avevano scoperto?
Perché una giovane Ilaria Alpi muore assassinata in Somalia? Perché la verità stava per venire a galla, in tutti i sensi: cosa trasportavano le navi container?
Io sono stanco. Stanco di vedere uomini assetati di potere, senza un briciolo di dignità o coscienza. Uomini che si ritengono di Dio, devoti, frequentatori di Chiese, benefattori…e poi…
Sono stanco, sì.
Ma non mi fermo: vivo momenti di abbattimento per quanto continuo a sentire, vedere, ma non mi arrendo, non abbasso la testa, non mi nascondo.
Denuncerò sempre le porcherie che si perpetuano, le immonde schifezze che si nascondono dietro le belle parole, le grandi promesse.
Denuncerò e farò i nomi.
Io non accetto il grigiore di questo tempi, il grigiore che avvolge ormai ogni cosa da troppi anni…
Il crimine, seppure seduto su una comoda poltrona dello Stato, deve pagare.
Un riflessione dell’ On. Antonio DEL MONACO
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