SEQUESTRI E DENUNCE NEL SETTORE RIFIUTI NELL’AVERSANO
Aversa – Le fiamme gialle o guardia di finanza operative in quello che è il territorio aversano hanno proceduto ad alcuni sequestri nonchè qualche denuncia.
Ma cerchiamo di capire un po’ più nei dettaglii cosa è accaduto: a finire nel mirino dei cd ‘baschi gialli’ sono state le attività di smaltimento nonchè trattamento di rifiuti, i quali agivano illegittimamente per non dire oltre… il bilancio che risulta a seguito di quella che è una complessa attività investigativa, è il seguente: sono 15 persone denunciate – di cui tra le altre cose, alcuni di loro, ben sette percepivano illecitamente il reddito di cittadinanza.
Sono state dodici attività finite nel mirino, mentre per quel che concerne i rifiuti, ecco quanto accaduto: tredici tonnellate di rifiuti speciali sequestrati: è il bilancio che è venuto dopo qualche mese mesi di controlli e verifiche realizzati ad Aversa e nel suo hinterland (Caserta) dalla Guardia di Finanza, in particolare dai Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Aversa, sul fronte dell’illegale smaltimento di rifiuti e l’impiego di manodopera in nero.
Tra le varie attività che sono state poste sotto sequestro figurano cinque autocarrozzerie, cinque officine meccaniche ed inoltre anche due opifici per la fabbricazione di alcuni capi d’abbigliamento, i cui titolari, oltre ad essere completamente sconosciuti ed inesistenti per quel che riguarda il fisco, operavano abusivamente senza alcun rispetto delle ambientali, di sicurezza e di lavoro.
In particolare, accanto alle inadempienze di natura contabile e tributaria e alle relative evasioni di imposta – ancora in fase di accertamento – è stata riscontrata tutta una serie di altre gravi violazioni connesse all’esercizio “in nero” dell’attività di impresa, prime fra tutte quelle legate all’utilizzo di metodi illegali per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e dei prodotti nocivi generati dai processi di lavorazione. Nel corso delle ispezioni, infatti, i finanzieri hanno scoperto e sequestrato ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi -parti di autoveicoli, scarti di lavorazione ferrosi, residui di diluenti e di vernici, batterie usate ed oli esausti nonché residui della fabbricazione di capi d’abbigliamento e scarti della lavorazione del pellame.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)