L’onda blu di Plastic Free diventa uno tsunami e libera la foce del Garigliano
Nel giorno tradizionalmente dedicato alla liberazione dall’ oppressione da un regime dittatoriale, oltre 400 volontari, provenienti da tutte e 5 le province della Campania hanno scelto di celebrare questa giornata con un’altra liberazione, da un’ invasione che letteralmente soffoca la nostra epoca, quella della plastica. La plastica ci circonda, ovunque, in ogni momento e sfera della nostra vita. Difficile liberarsene, parzialmente sostituibile, da qualche anno a questa parte ci si orienta in scelte di materiali alternativi, ecosostenibili e riciclabili. Ma non basta: perché nel recente passato l’abuso di questa materiale e il suo smaltimento selvaggio e sbagliato ha inquinato l’ambiente.
Tra le vittime il mare, che tutto conserva e restituisce sulle spiagge, anche a distanza di decenni: la prova sono i tanti oggetti che i volontari di Plastic Free, associazione formatasi nel luglio 2019, trovano nelle loro raccolte.
In Campania il movimento ha iniziato un anno fa circa alla foce del Garigliano, dove un gruppetto di circa 30 volontari si incontrarono e cominciarono a pulire la spiaggia che circonda la foce del fiume confine naturale tra Campania e Lazio.
A distanza di un anno, grazie al lavoro dei primi volontari il gruppo campano è cresciuto in maniera esponenziale, nonostante i lockdown a singhiozzi. Il coordinatore regionale Renato Venezia, coaudiuvato dai tanti referenti cittadini sparsi nella regione, non si è mai fermato: protocolli con i comuni, progetti nelle scuole, challenge, incontri in streaming, raccolte.
E oggi l’evento clou. In un clima festoso, alla foce del Garigliano sono accorsi, attraverso il tam -tam dei referenti sui territori e del passaparola social, circa 500 volontari. L’appuntamento era per le 9,30 ma già un’ora oltre 150 persone erano già in riva al mare. Alle 10,00 la pacifica invasione che ha ripulito la zona in ogni angolo. Donne e uomini, famiglie con bambini, anziani, gruppi di amici, associazioni come UISP e LIPU, boy – scout, da Sala Consilina all’entroterra irpino, con presenze anche dal vicino Lazio, per compiere un’impresa che è già un record.
In solo 3 ore sono stati ripuliti circa 3 km di spiaggia a ridosso della foce.
Un’organizzazione impeccabile, con l’area precedentemente suddivisa in sottozone affidate a referenti più esperti e la oresenza della polizia municipale del comune di Sessa Aurunca. L’iniziativa ha visto la vicinanza dell’azienda campana Caffè Borbone che ha distribuito gadgets ai volontari presenti.Con 417 sacchi grandi pieni di plastica, vetro ed altri rifiuti, oltre gli ingombranti, oggi Plastic Free ha scritto una pagina importante nella sua giovane storia.
Il messaggio è chiaro: tante persone vogliono un cambio di rotta, un mondo più pulito in cui vivere, e sono pronte a scendere in campo in prima persona per ottenerlo. L’onda blu si è trasformata in una fantastico tsunami di persone che credono ancora che un altro mondo è possibile.
Foto, video, pensieri e sensazioni della giornata sono reperibili nel gruppo Facebook di Plastic Free Campania:
https://www.facebook.com/groups/308522813521181
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)