Aversa, Consiglio comunale sospeso ‘per bagare’: duro atacco del Movimento 5 Stelle
“Oggi in consiglio comunale, non è stato mortificato il consigliere comunale Roberto Romano o il M5S, ma l’intera città e i suoi cittadini.
Questo dichiara il consigliere che nel far notare al Presidente del consiglio comunale di Aversa Carmine Palmiero una sua disattenzione che sarebbe costata 84.428,00€ alla comunità, non solo gli ha tolto la parola, ma non ha fatto votare una pregiudiziale e ha permesso alla minoranza di difenderlo, intervenendo in più occasioni in violazione all’art. 30 del regolamento.
Al quinto punto all’ordine del giorno vi era in discussione un debito fuori bilancio che rivendicava una nota famiglia della borghesia aversana, che la Corte di Appello aveva sospeso, in accoglimento alla richiesta di approfondimento da parte dell’ufficio legale del Comune.
La dirigente all’area finanziaria aveva inviato una pec al presidente per evitare che lo stesso la inserisse all’odg e il presidente del consiglio invece, giustificandosi per non aver ricevuto la pec istituzionale del comune, l’ha inserita.
A questo punto il consigliere comunale Roberto Romano, unico consigliere zelante, che si legge le carte e le approfondisce, grazie anche ad uno staff di consulenti attivisti, fa notare questa anomalia, ma viene mortificato e zittito dal presidente.
A questo punto la bagarre in consiglio fa sospendere la seduta per 30 minuti.
Alla ripresa per solidarietà nei confronti del consigliere Romano, il consigliere comunale Giovanni Innocenti annuncia che la maggioranza abbandona l’aula.
Il consiglio comunale si scioglie così.
Non è la prima volta che succede che il presidente del consiglio comunale non rispetta la mia formazione politica, anzi spesso tende a ridicolarizzarci, accusandomi di incapacità e incompetenza.
Invece questa sera tutta la città si è resa conto che questo presidente non ha le capacità di gestire un assise comunale, né studia le carte.
È troppo preso a fare il leader dell’opposizione, come quando in barba a qualsiasi decisione ha convocato non da consigliere ma da presidente del consiglio riunione tendenti a creare visibilità e consenso. Ora basta sarebbe opportuno se non ha a cuore solo la poltrona che si rendesse conto di non aver più il consenso di questa città, che lo esprime attraverso i suoi rappresentanti”.