Caserta. ‘Macrico’: sinistra e destra pari sono per ‘Caserta Decide’, che propone la soluzione
Quello del 13 aprile è stato un Consiglio Comunale fiume che ha partorito un replay:
è stata stravolta la volontà popolare che chiedeva di rendere l’area Ma.Cri.Co F2 subito con una variante urbanistica e la maggioranza del Sindaco Marino si è presa la responsabilità con i propri emendamenti di votare una delibera debole in sostanza identica a quella prodotta dall’Amministrazione di centro-destra di Del Gaudio nel 2014.
Il segno in più che quando si parla di strizzare l’occhio al partito del cemento e dei costruttori gli interessi sono trasversali.
L’Amministrazione Marino -dichiara Raffaele Giovine, candidato sindaco per Caserta Decide- ha prodotto ormai 5 anni di niente sul più grande sogno dei casertani.
Serve subito una destinazione chiara assimilabile ad F2 per l’area Ma.Cri.Co nel nuovo Piano Urbanistico, poi è necessario avviare un tavolo incessante con l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero che ormai da venti anni a questa parte ha fatto capire che non è interessato a donare l’area”.
Anche per il problema ‘economico’ –continua Giovine- ci sarebbe una soluzione: si potrebbe provare lo strumento della permuta; potremmo valutare la permuta del Ma.Cri.Co con Palazzo Acquaviva, o con altri beni di valore equivalente.
Spesso sentiamo dire che il problema sarebbe la gestione dell’area: potremmo fare come il Central Park di New York e cioè promuovere una gestione affidata agli abitanti ed al terzo settore, come accade già in tantissime aree della città.
Per realizzare grandi cambiamenti -conclude- serve un solo ingrediente: la voglia di cambiare davvero”.