Gorizia. Mascherine contraffatte o inidonee scoperte dalla Finanza e da sequestrare in tutta l’Italia
Dalla Procura di Gorizia giunge una notizia raccapricciante: secondo quanto esaminato da due laboratori italiani, uno a Torino e un altro a Milano, circa la metà delle mascherine che l’Italia ha importato dalla Cina non filtrano a sufficienza.
Dagli ospedali e dalle strutture sanitarie italiane dovranno essere ritirate almeno 250 milioni di mascherine Ffp2 e Ffp3.
È la richiesta che è stata diramata dalla Gdf di Gorizia alle Asl italiane, a cui fanno capo le strutture del sistema sanitario.
Le Fiamme gialle hanno infatti deciso di bloccare l’uso dei dispositivi di protezione appartenenti a 12 lotti arrivati dalla Cina in Italia da luglio 2020 ad oggi.
L’ipotesi più probabile è che si tratti di mascherine contraffatte, con una falsa certificazione.
Di seguito i lotti in questione:
Facciale Scyfkz N95; facciale Unech KN95; facciale Anhui Zhongnan; facciale Jy-Junyue; facciale Wenzhou Xilian; facciale Zhongkang; facciale Wenzhou Husai; mascherine filtranti Wenzin della Tongcheng Wenzin;
mascherine Bi Wei Kang della Yiwu Biweikang; facciale Simfo KN95-Zhyi-Surgika (quest’ultima con sede nell’Aretino); facciale Wenzhou Leikang; facciale Xinnouzi della Haining Nuozi Medical Equipement.
A questo punto è necessario verificare la mascherina che indossiamo, basta vedere sulla scatola o sulla bustina se la propria mascherina fa parte o meno di uno dei suddetti lotti.
Se così fosse è il caso di buttarla, visto che non protegge dal rischio Covid come invece dovrebbe.