Un anno di covid e la speranza di un futuro migliore
È passato poco piu di un anno da quando l’emergenza covid ha preso piede in Italia per poi irradiarsi nel resto del mondo. Chiedersi se si sarebbe potuto gestire meglio l’emergenza è una domanda che attanaglia milioni di italiani,ancora logorati dalla ricerca incessante di una risposta che probabilmente non c è. Quel che è certo è che nessuno di noi avrebbe voluto indossare i panni del premier dimissionario o del governatore di turno,e trovarsi al cospetto di una crisi sanitaria ed economica senza precedenti.Puntare il dito é facile quando non si rivestono cariche istituzionali,mentre molto più difficile è architettare un modus operandi infallibile, in grado di trovare il bandolo della matassa.
Evidenziare i numerosi tagli alla sanità pubblica, l’inadeguatezza dei trasporti e l’incapacità della classe dirigente costituisce la scappatoia più comoda da imboccare quando si ragiona con il senno di poi.La realtà è che i servizi fondamentali e i sussidi economici dovrebbero costituire una costante fondamentale che dovrebbe prescindere dagli eventi nefasti. Non è produttivo ragionare su quello che si sarebbe potuto fare per fermare, ma su quello che si sarebbe dovuto fare per rendere più efficiente l’erogazione dei servizi,essenziali a garantire il soddisfacimento dei diritti dei cittadini.
Ricordarsi solo ora dell’importanza di tali servizi fa palesare i nostri limiti, facendoci regredire,dopo anni di scoperte e di evoluzione scientifica e tecnologica. Tuttavia nessun male esiste solo per nuocere. La speranza è che l’anno funesto possa presto finire ed essere il preludio ad nuova rinascita.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)