Arzano al voto, G. Scatola “e se fosse un giovane a guidare il paese?”
Arzano-Il rinvio delle elezioni ad Ottobre ha fatto guadagnare tempo. Qualche settimana per gli addetti ai lavori in realtà e non di più.
E così, mentre si saltella da un tavolo all’altro, mentre qualcuno anagraficamente fuori tempo e impropriamente al momento storico, vuol mettere una medaglia appuntata sul proprio petto, mentre nessuno riconosce l’altro, la vera proposta di rottura che sembra farsi largo è quella che vedrebbe un profilo giovane in campo come possibile Primo Cittadino; un giovane politicamente, maturato e conscio del quadro politico in cui andrebbe ad operare, ma soprattutto portatore di ciò che più necessità il territorio arzanese: una soluzione conciliatoria per tutti. Sarebbe infatti necessario un approccio sicuramente più fresco e dinamico ai problemi. Sarebbe necessario un giovane senza nessuna carriera personale intaccata da inciampi o ombre di categoria. Ciò segnerebbe un distacco netto e allo stesso tempo una sintesi dell’impegno sano, che guarderebbe al mondo delle professioni da un lato, l’impegno del e per il cittadino dall’altro e la certezza di un attintenza al mandato elettorale che verrebbe assunto, rispetto ad interessi di vecchie dinamiche che troppo spesso hanno significato un ecatombe commissariale. È una strada impegnativa, ma sembrerebbe promettere molto più di solite, stantie e sicuramente poco credibili ricette, da parte di chi più che aver la ricetta della risoluzione dei problemi, ne è stata la ragione e fonte. Tra le due facce (quella delle vecchia e della nuova politica) è molto probabile che i cittadini prenderebbero il giovane, con la fiducia ed il beneficio della speranza.
Giovanni Scatola
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