I GRANDI N. 10 DELLA STORIA DEL CALCIO
I GRANDI NUMERI 10 – Il 10 ,il numero perfetto ,il voto fantastico e da sogno a scuola che pochi eletti prendono, ma il n. 10 è anche il numero dei fuoriclasse del calcio.
Quanti numeri dieci della storia del calcio hanno solcato e calcato gli stadi italiani, stranieri e non.
Il primo n. 10 potrebbe essere stato l’argentino Omar Sivori mancino ribelle che giocava con i calzettoni abbassati alla Juventus,amatissimo da tifosi e tutti gli juventini, molto meno dagli avversari che non gradivano la sua irriverenza, infatti l’argentino spesso ridicolizzava l’avversario con un tunnel la sua giocata preferita, a qualche difensore però l’umiliazione non piaceva ed in qualche derby col toro l’argentino ha preso anche qualche calcione, dato che i suoi calzettoni abbassati invitavano a colpire -lo dichiarò lui stesso.
Concludera la carriera a Napoli, ideale progenitore o avo, di quello che sarà il più grande n. 10 della storia del calcio mondiale…di chi parliamo ??? Ma di Diego Maradona, amatissimo all’ombra del Vesuvio un amore folle, totale ed incondizionato che è durato per quattro anni sublimato coi due scudetti azzurri la coppa Uefa la Coppa Italia, le varie Super coppe finali giocate contro la Juventus vinte e perse.
Ma qual’è il vostro n. 10 preferito???? Ce ne sono tanti tutti con caratteristiche diverse, Pelè il leggendario 10 del Brasile che ha ‘matato’ l’Italia nel 1970 nella finale stravinta dai brasiliani per 4-1 contro la nostra nazionale con la rete iniziale di Pelè di testa un colpo di reni da fermo che apre le marcature, 2 Coppe Rimet a testa.
Il Brasile trionferà dopo la finale persa, nel lontano 1950 con alcuni suicidi di massa, poi nel 1958 con un gol del giovanissimo Pelè in sombrero, più altre giocate spettacolari che per un diciassettenne sembravano fantascienza. Pelè,soprannnome datogli da qualche amico di strada che lo prendeva in giro dicendogli “sei nero di rabbia, Pelè, Pele’”
Altri grandi n. 10 Le Roi, Michel Platini il francese amatissimo da Gianni Agnelli, tre palloni d’oro di fila. Poi altri grandi giocatori come Del Piero bandiera della Juventus, Tevez argentino atipico, tutta grinta e determinazione trascinatore indomabile non solo a Torino ma anche a Manchester con lo United nel teatro dei sogni l’Old Trafford oltre alla Bombonera ecc ecc.
Ne’ volete altri di n. 10 ???? Gianni Rivera n. 10 dai piedi sopraffini nel Milan degli anni 1960/1970, poi Francesco Totti l’ottavo Re di Roma, Zico che ha giocato in Italia all’Udinese, ma anche Pirlo la fantasia arretrata – ha indossato il n. 10 a Reggio Calabria, con l’ Inter poi ha scelto il 21 dato che la maglia n. 10 è sempre ambitissima optando per il n. 21- la fantasia arretrata con quel ruolo di regista arretrato che gli è stato cucito su misura da Ancelotti prima e da Mazzone poi tanto lui il pallone lo metteva dove voleva. Poi il franco algerino Zinedine Zidane campione del mondo con la Francia e Luis Figo l’asso portoghese, i due hanno giocato insieme anche a Madrid due giocatori fantastici e unici.
Abbiamo anche dieci atipici, uno su tutti il FENOMENO Ronaldo, bomber di razza che segnava goal a raffica, partito col PSV Eindhoven in Olanda poi Barcellona, Inter, R Madrid, Milan una carriera sfavillante, il divin codino Roby Baggio che come Ronaldo amava mettere a sedere il portiere per poi depositare facile facile nella porta sguarnita, pallone d’oro italiano come Rivera.
Ma ce ne sono tantissimi, Manuel Rui Costa, l’elegante portoghese bandiera e trascinatore della Fiorentina prima con Batistuta e poi al Milan che formava con un Pirlo una coppia di 10 arretrati, insieme a Kaka’ tre n. 10, fantasia e assist a go go, autentica manna per il bomber Shevchenko che segnava valanghe di gol. Igor Protti bomber di provincia del Bari, Ronaldinho il giocoliere brasiliano sempre sorridente, Neymar o Ney,, Toto’ Di Natale trascinatore dell’Udinese.
Il numero perfetto il 10, venendo ai giorni nostri abbiamo un certo Leo Messi bandiera del Barca, Ibrahimovic ora in forza al Milan, CR7 che ha il n. 7 e ne ha fatto il proprio marchio di fabbrica anche nella moda, ma che ha tutte le caratteristiche del 10 perfetto non sfigurerebbe assolutamente con la 10 sulla schiena, passando anche per Nakata il giapponese volante amatissimo a Perugia e Roma trascinatore e amante dei gol di rovesciata, poi Mutu rumeno, amante delle belle donne fuori dal campo che ha avuto però problemi di cocaina a livello personale (subendo anche una squalifica quando era al Chelesea), non sempre amato per i suoi colpi di testa fuori dal rettangolo verde ecc. ecc.
Scusate se ho dimenticato qualcuno i 10 sono tanti chiedo venia.
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IL PRIMO DIECI PERFETTO DELLA STORIA DELLA GINNASTICA ARTISTICA LA FATA DI MONTREAL….
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