A.M.B.C : “L’amministrazione Pacifico continua ad essere allergica alle regole e al buongoverno”
L’AMBC continua a “gridare nel deserto”, a denunciare che l’Amministrazione Pacifico non di rado si posiziona “fuori legge”. Nel senso che continua ad ammonticchiare provvedimenti che cozzano contro il buongoverno e spesso anche contro le norme. Due ultimi esempi. Con un ritardo di ben 4 mesi, il 16 marzo, petto in fuori, annunciano alla stampa che la procedura per erogare i nuovi buoni spesa è stata finalmente conclusa (si ritornerà in altra occasione eventualmente sulla procedura).
La determina firmata dalla dott.ssa Marfisa Varone e gli allegati (gli elenchi) vengono però pubblicati soltanto il 17 marzo, il giorno dopo. E nel pomeriggio del 17 marzo vengono addirittura rimossi dal sito (forse per eliminare dagli elenchi dei beneficiari i codici fiscali, dopo la sortita della minoranza di Giovanni Schiappa). Pasticcioni nati! Nel comunicatino, messo anche nella homepage del sito del comune, parlano a nome di tutta l’amministrazione (bene ha fatto la minoranza di Schiappa a prendere immediatamente le distanze) e ancora una volta certificano l’interferenza del sindaco e, soprattutto, di un consigliere comunale illegittimamente delegato dal sindaco a fungere da assessore ai servizi sociali (ma in questa dannata provincia c’è ancora un Prefetto?). Interferenze nel procedimento amministrativo di erogazione di buoni spesa che anche l’ANCI aveva fortemente stigmatizzato. Con una specifica nota l’ANCI aveva chiarito infatti che la competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari e il relativo contributo è attribuita dall’Ordinanza della protezione civile (richiamata nel decreto Ristori ter) all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune. L’Ufficio individua la platea tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 e tra quelli in stato di bisogno. L’ANCI, nella sua Nota “Misure urgenti di solidarietà alimentare” di cui all’articolo 2 del decreto legge 23 novembre 2020, n. 154″, già fatta oggetto di un precedente comunicato da parte dell’AMBC, scrive: “si sottolinea che l’Ordinanza 658 non prescrive l’obbligo di approvare atti di indirizzo della Giunta Comunale, in merito ai criteri per l’individuazione della platea di beneficiari delle misure di cui trattasi. La competenza in merito all’individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo è – dall’Ordinanza – attribuita all’Ufficio dei Servizi Sociali di ciascun Comune”. Una primizia: una delle rare volte in cui si prende atto della corretta ripartizione delle competenze. Ma la solita Amministrazione Pacifico se ne fotte dell’ANCI, delle leggi e di tutti! È sopra a tutto e a tutti! Che cosa ci azzeccano il sindaco e, soprattutto, il “consigliere prezzemolino”, illegittimamente delegato, con i buoni spesa? Arrivare a fare propaganda e a mettere la propria bandierina sulle povertà è un atteggiamento indegno! Ma la cosa più grave è questa: come ha potuto quel consigliere conoscere lo stato e il contenuto della procedura prima di tutti gli altri consiglieri e prima che la procedura fosse formalmente terminata e resa pubblica con l’affissione degli atti all’albo pretorio? Ma nel nostro Comune ci sono Consiglieri comunali di serie A e Consiglieri comunali di serie B? E quelli di serie B non hanno niente da dire? Vogliono continuare ad essere trattati a pesci in faccia? E passiamo al secondo esempio. Dopo aver inanellato sulla protezione civile una serie infinita di figuracce (che avevano schifato anche tanti volontari, i quali avevano preferito girare i tacchi e andar via), Pacifico ha annunciato- sempre a mezzo stampa – che il gruppo comunale della protezione civile è stato iscritto nell’albo regionale. Albo nel quale risultava già iscritta l’Associazione Protezione Civile Litorale Domiziana e fin dalla fine del 2017: http://www.lavoripubblici.regione.campania.it/attachments/article/1699/Elenco%20Territoriale_agg_2_2021.pdf. C’era proprio bisogno di farsi una “propria protezione civile” per accontentare con una cadrega qualche piccolo elettore? Non si poteva partire da coloro che da anni già sono impegnati nella protezione civile? E come la mettiamo con le tante illegittimità procedurali e, soprattutto, con la nomina illegittima (regolamento consiliare alla mano) del Coordinatore? Cari consiglieri di minoranza, cari consiglieri Giovanni Schiappa e Achille Cennami, è forse arrivato il momento di chiamare in causa il Prefetto per le ricorrenti illegittimità che accompagnano l’azione di Pacifico & Co. ed è forse giunta l’ora di presentare qualche interrogazione consiliare (e farla presentare anche in Consiglio regionale) e qualche esposto. Così non si può andare avanti. Terminiamo segnalando che venerdì 19 marzo Fridays For Future Italia torna a riempire le piazze, reali e digitali! In programma ci saranno infatti azioni fisiche, dove possibile e nel rispetto assoluto delle norme anti Covid 19 per la tutela della salute, organizzate dai Gruppi Locali Fridays For Future e consultabili sulla mappa https://fridaysforfutureitalia.it/mappa/. Lo scorso aprile, Fridays For Future Italia ha lanciato la campagna “Ritorno al Futuro” che raccoglie una serie di proposte per la ripartenza scritte insieme a scienziati, esperti e associazioni italiane. Azioni che darebbero il via alla Transizione Ecologica di cui abbiamo davvero bisogno, per assicurare in Italia e nel mondo, un presente e un futuro vivibili, nel rispetto della giustizia climatica. Per maggiori informazioni è possibile seguire Fridays for Future Italia sui canali Telegram, Facebook, Instagram, Twitter e web e i social dei vari Gruppi Locali presenti in numerose città italiane.
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