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Intanto il collega Biagio Salvati ha scritto su Il Mattino on line che 

“Per la prima volta nella storia del glorioso foro di Santa Maria Capua Vetere (1808), il Consiglio dell’Ordine degli avvocati si avvia verso il commissariamento. Dopo ben cinque convocazioni andate a vuoto (3 con l’ex presidente Adolfo Russo), per la volontaria assenza dei dissidenti della minoranza legati al gruppo «Dignità Forense», oggi il presidente facente funzioni Elio Sticco, si è visto costretto a inviare tutta la documentazione sul «caso Santa Maria» al Consiglio nazionale forense. Nella nota «urgente», si parlerebbe anche di gravi responsabilità (da affrontare sul piano disciplinare e penale) ravvisate nel comportamento del gruppo che sta «boicottando» da circa tre mesi l’attività del Consiglio forense.

l presidente ad interim Sticco ha lasciato la funzione collegiale per mantenere quella ordinaria e poter quindi consegnare l’organismo al commissario: nomina che potrebbe essere decisa dal Cnf entro un mese sotto la vigilanza del ministro di Giustizia. Allo stato ci sono 200 pratiche da adempiere a causa della mancata riunione dell’assise in questi mesi e decine di praticanti in attesa di iscrizione entro l’11 aprile prossimo. Il commissariamento sarebbe una vera e propria onta per il glorioso foro nato nel 1808 dove hanno scritto la storia dell’avvocatura toghe illustri come Giuseppe Fusco, Alfredo Gaito, Vittorio Verzillo, Raffaele Papa, Francesco Troiano, Alfonso Martucci, Mario Romano e tanti altri.