Progetto ‘Social Hub’ per sfruttare adeguatamente i beni confiscati alla camorra
Un buon riutilizzo, con finalità sociali, dei beni confiscati alla camorra:
Continua il progetto Social Hub, promosso da Apeiron cooperativa sociale in partnership con Legacoop Campania, che è stato tra i sei selezionati dall’Avviso pubblico per l’avvio di iniziative a sostegno delle imprese sociali impegnate nella gestione di beni confiscati alla criminalità del Ministero dell’Interno.
Il progetto ha selezionato 20 enti del terzo settore del territorio regionale che gestiscono beni confiscati alla criminalità organizzata che beneficeranno di un percorso di formazione e di accompagnamento.
Il progetto ha visto la composizione del corpo docente, tramite una procedura pubblica, che proviene da esperienze accademiche e dal mondo del lavoro.
Il progetto formativo si inserisce nella proposta formativa d’eccellenza, anche grazie alle expertise che curano il servizio di formazione professionale.
A 25 anni dall’approvazione della legge per il riuso sociale dei beni confiscati, ci sembra quanto mai utile rafforzare le esperienze di economia sociale che in questi anni hanno contribuito a rigenerare il nostro territorio a partire da un percorso di formazione ed accompagnamento capace di mettere in rete le esperienze del territorio. In questo senso, è appena terminato il primo modulo di formazione sulla legislazione sui beni confiscati e sull’economia civile, tenuto dal prof. Marcello Ravveduto e dal dott. Christian Falcone.
<< Siamo orgogliosi di essere riusciti nonostante l’emergenza sanitaria ad avviare il progetto Social Hub, a costruire rete e a garantire una formazione di eccellenza che vede coinvolte le migliori professionalità provenienti dal mondo accademico e dal mondo della cooperazione sociale. Per il nostro territorio, ospitare questo progetto, è un’opportunità per mettere insieme le migliori esperienze di rigenerazione dei beni confiscati alla camorra.>> dichiara Emiliano Sanges, presidente di Apeiron Cooperativa Sociale.