ODISSEA COVID, AMBULANZE BLOCCATE AL PRONTO SOCCORSO PER COVID LO SPECCHIO DELLA SANITA ITALIANA
Il covid ancora una volta continua ad occupare le varie cronache e no solo le ambulanze ferme in fila pronto soccorso.
Nelle giornate di lunedì e martedì i mezzi di soccorso hanno atteso anche sei ore prima di poter lasciare il malato che avevano a bordo, oppure dirottate in strutture di altre province, pieni anche quelli. “Così però salta un anello e si blocca tutto”, spiegano i volontari. E i tempi si allungano per tutte le chiamate, non solo quelle per Coronavirus. Ma l’allarme era stato lanciato settimane fa: “Avrebbero dovuto coglierlo”. Le testimonianze dagli ospedali: “Dobbiamo scegliere, si ricoverano solo i più giovani”.
Sono le 14 di martedì pomeriggio e in tutto il territorio di Ancona non c’è un’ambulanza disponibile per le urgenze. Tutte sono in coda davanti ai vari pronto soccorso della Regione: non possono “scaricare” il paziente, né accettare in coda altre chiamate del 118 perché il tempo di attesa è incerto. Tre, quattro o sei ore, nessuno può saperlo. Il reparto di urgenza di Torrette è saturo da oltre due giorni, tanto che lunedì sera ha dovuto chiudere i battenti per la prima volta dall’inizio della pandemia per “alleggerire” il carico sulla divisione. E non va meglio in altri della Regione. Il sistema sanitario è a “un passo dal collasso” con le terapie intensive ormai piene (103 i ricoverati secondo l’ultimo bollettino di cui 23 a Torrette) e gli altri reparti altrettanto congestionati, con 755 posti letto occupati in tutta la Regione, di cui 124 nei pronto soccorso.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)