Covid-19. Nei dettagli le prime restrizioni varate anche per Pasqua dal governo Draghi
Il primo DPCM del Ministro Draghi entrerà in vigore dopo il 5 marzo con validità fino al 6 aprile,inglobando di conseguenza anche il periodo pasquale.
Tale provvedimento agirà in continuità con gli ultimi varati dal governo Conte, senza stravolgere le precedenti disposizioni.
”Il sistema a fasce verrà mantenuto” dichiara il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini durante il meeting con le Regioni.
”Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l’obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi.
State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi.
Gli incontri saranno sempre più frequenti e costanti. Le nuove eventuali misure di chiusura (ovvero le ordinanze firmate da Speranza, ndr,) non scatteranno più dalla domenica, ma dal lunedì successivo. Questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto” avrebbe poi sottolineato il ministro.
“Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il weekend di lavoro” ha concluso ponendo l’accento su questa importante novità.
Sembra, dunque, che il sistema dei colori rimanga in vigore con la volontà di rimodulare i parametri che decidono la classificazione delle fasce di rischio.
Draghi e Speranza si rendono concordi nel riflettere sui criteri dell’assegnazione dei colori per le Regioni:
“Abbiamo apprezzato l’apertura del governo sulla possibilità di rivedere i parametri per il passaggio di fascia su cui il governo ha dato la sua disponibilità a un cambio di passo” ha detto all’Adnkronos il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga parlando del confronto avuto questa mattina con il governo sul nuovo Dpcm.
“Per stabilire aperture e chiusure serve un’evidenza scientifica che consenta di ponderare l’impatto della scelta e prendere decisioni consapevoli, senza penalizzare attività che non comportano un ampio rischio di contagio”.
Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni, dichiara: “è essenziale che il nuovo Dpcm chiarisca meglio il ruolo dei diversi livelli istituzionali in materia di contenimento della pandemia”, ma occorre “un’accelerazione ulteriore.
Primo: fare il punto Stato-Regioni sul piano vaccini”.
Secondo: “Lavorare da subito, anche in un’ottica di respiro lungo, per identificare settori ed attività che, al verificarsi di determinate condizioni epidemiologiche e in condizioni di sicurezza, possano riaprire in sicurezza.
Terzo: a fronte di una possibile terza ondata, dovuta in particolar modo alla maggiore contagiosità delle varianti che sembra colpire in particolare i giovani, abbiamo la necessità di avere dati certi e previsioni d’impatto per concordare un’azione congiunta in settori fondamentali per la vita delle famiglie e delle comunità, come la scuola”.
Per quanto riguarda il periodo pasquale qualora il sistema dei colori venga confermato, le restrizioni saranno diverse a seconda delle regioni, in base a quanto già decretato dal ministero della Salute, a meno che il governo non decida di intervenire con misure ad hoc valide per tutto il territorio nazionale un’ipotesi che per adesso sembra remota.
Nei provvedimenti il premier Draghi ha sottolineato quanto intenda marcare una sicura discontinuità rispetto al Conte focalizzandosi su più programmazione e meno decisioni frettolose.
A quanto si apprende, le Regioni avrebbero chiesto, nel corso del vertice con il governo sul nuovo Dpcm, un parere del Comitato tecnico scientifico sull’apertura delle scuole alla luce della particolare situazione epidemiologica, legata alla diffusione delle varianti e in particolare della variante inglese.
Il governo sta lavorando intensamente in queste ore sul nuovo provvedimento anti-Covid e già domani potremo saperne di più “con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo” ha sottolineato Gelmini.
In sintesi:
Il Dpcm sarà valido fino al 6 aprile e dunque sarà in vigore anche a Pasqua e Pasquetta;
Il sistema dei colori non verrà accantonato;
Le ordinanze sul cambio di fascia entreranno in vigore il lunedì e non la domenica
è, inoltre, probabile, che il divieto di spostamento tra regioni che, stando all’ultimo decreto, scade il 27 marzo, sia prolungato con impedimenti nel raggiungere altre città e il ricongiungimento tra coniugi e familiari nelle festività pasquali.
Novità interessanti si prospettano sulle seconde case verso cui, stando alle ipotesi circolate nelle ultime ore, sarà possibile muoversi in zona gialla e in zona arancione, ma non in zona rossa.
Restano in vigore, i provvedimenti di Conte dal coprifuoco all’obbligo di mascherina, fino alla chiusura di bar e ristoranti dopo le 18.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)