IL GRANADA ABBATTE IL NAPOLI
Si è giocato l’ottavo di finale di Europa League in terra spagnola, questo quello che brevemente e successo
Come detto, Napoli in formazione ufficiale facendo di necessità virtù, con Osimhen unica punta disponibile supportato da Insigne e Politano. Fabian Ruiz torna titolare a centrocampo e in difesa l’ormai consueta coppia di centrali Maksimovic-Rrahmani data la perdurante assenza di Koulibaly e Manolas. Il Granada si presenta con qualche defezione ma in condizioni migliori degli avversari, con i velocissimi Kenedy e Machis a fare da supporto all’esperto Molina. Il Napoli parte discretamente bene con l’intento di controllare il gioco, ma presto capisce che il Granada è pericolosissimo negli spazi. Le occasioni da gol si susseguono con il contagocce, ma al 19′ il Granada passa con un colpo di testa di Herrera ben imbeccato sul secondo palo. Nemmeno il tempo di battere a centrocampo ed accennare a una reazione che il Napoli subisce il raddoppio: Machis recupera palla e parte in campo aperto, serve sulla sinistra Kenedy che incrocia un tiro imparabile per Meret. Il Napoli accusa il colpo, prova a portarsi nella trequarti spagnola, ma la squadra di Martinez erge un muro a protezione della proria area. Il primo tempo scivola via con un Napoli che non riesce a trovare alcun varco per raddrizzare il match.
Nella ripresa Gattuso si gioca la carta Zielinski e successivamente mette dentro anche Bakayoko. Nonostante un baricentro più alto, un costante possesso palla, il Napoli non riesce a creare azioni degne di nota. Una prima conclusione di Zielinski si spegne alta, Insigne non arriva a dovere su un buon pallone di Mario Rui, Rrahmani spedisce alto di testa da buona posizione, Zielinski ci riprova dalla distanza ma la mira manca. Il Granada si limita a contenere la voglia del Napoli di segnare un gol che renderebbe un po’ più agevole la gara di ritorno e una qualificazione che con il 2-0 rimediato in Spagna ora diventa davvero dura da raggiungere.
Reti pt 19′ Herrera, 21′ Kenedy.
Granada (4-2-3-1): Rui Silva, Foulquier, Duarte, Vallejo (22′ pt Sanchez), Neva (32′ st Diaz), Herrera, Gonalons (32′ st Brice), Machis (25′ st Puertas), Montoro, Kenedy (25′ st Soro), Molina. (13 Banacloche, 31 Fabrega, 3 Nehuen, 28 Ruiz Sanchez). All.: Martinez.
Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui, Ruiz, Lobotka (19′ st Bakayoko), Elmas, Politano (1′ st Zielinski), Osimhen, Insigne (16 Contini, 46 Idasiak, 3 Zedadka, 38 Costanzo, 56 D’Agostino, 58 Cioffi, 61 Labriola).
Meret 6 – Non può far molto sui due gol subiti.
Di Lorenzo 5 – Herrera lo sovrasta in occasione dell’1-0 per i padroni di casa. Non spinge con convinzione. Prova opaca. Dovrebbe rifiatare.
Rrahmani 5,5 – Un passo e mezzo indietro rispetto alla prova con la Juventus. Quella di campionato contro i bianconeri era stata la sua miglior prestazione, oggi sembra essere tornato quel giocatore confuso di inizio stagione. Rischia però il gol che avrebbe riaperto le danze.
Maksimovic 5 – Come Rrahmani si rende protagonista di una prestazione poco convincete. Mezzo voto in meno perchè non ha mostrato la grinta.
Mario Rui 4,5 – Alcuni buoni spunti come l’assist visionario a Insigne, alternati a tante pessime giocate.
Fabian Ruiz 6,5 – Ha fame. Ha voglia di giocare e tornare ai suoi livelli. Commette alcuni errori in fase di appoggio ma ci mette l’anima e corre a tutto campo provando e riprovando.
Lobotka 5 – Altra occasione sprecata. Esce dopo un’ora di gioco per far posto al piì usato sicuro Bakayoko.
Dal minuto 64 Bakayoko 6 – Dà più solidità al centrocampo.
Elmas 5,5 – Gioca più per le assenze degli altri che per meriti suoi. Uno dei pochi comunque che prova ad inventare qualcosa in fase offensiva.
Politano 5 – Anche lui avrebbe bisogno di rifiatare un po’. Prova opaca rispetto al suo solito. Non riesce mai a trovare il varco giusto e gli avversari leggono bene le sue giocate.
Dal minuto 46 Zielinski 6 – Riesce ad entrare bene in partita. Aveva bisogno di un attimo di riposo e gli è stato concesso. Nel suo caso ha avuto gli effetti sperati. Dinamico e grintoso. Ha dato qualcosa in più al Napoli.
Osimhen 5 – Gli spunti ci sono, la tecnica ed il talento anche. Manca la cattiveria, la condizione e la grinta. Tutte qualità che Gattuso può e deve trasmettergli. Ha un ottimo potenziale ma è arrivato il momento di esprimerlo.
Insigne 5 – Prova opaca anche per il capitano. Sembra confuso o forse è solo stanco. Come tanti altri è stato chiamato agli straordinari ed il risultato in campo si è visto. Non riesce mai a rendersi realmente pericoloso.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)