La Vaccheria di Caserta: da luogo ameno a discarica
Di Ines Ranieri
Caserta.L’ attuale toponimo deriva dal fatto che il re Ferdinando IV di Borbone, costruendo un primo nucleo del quartiere già nel 1773 ai piedi di un casino di caccia, poi definito Casino Vecchio, vi installò degli ambienti per l’allevamento delle vacche sarde, oltre a canetterie per i suoi cani da caccia.
Ad oggi questo luogo, in origine ameno e rigoglioso, è diventato una discarica a cielo aperto. Trovati infatti sulla strada percorsa da sportivi e famiglie numerosi rifiuti tossici che non permettono una godibile passeggiata all’aria aperta. La segnalazione arriva dall’associazione Caserta Nuova la tua voce in città. “Il sito va recuperato e riqualificato soprattutto in tempi di covid” esprime il giovane team dopo aver constatato la situazione.
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